Vivere con Arte – Laboratorio Arte terapeutico | Luogo speciale di Arte, Coaching ed Eventi “immensi”

Ci sono quei giorni per cui si accendono le candeline su biscotti, muffin, una tazza di gelato, insomma qualsiasi cosa perché finalmente è accaduta una cosa bella!

Special News -> www.vivereconarte.it on line!!!

Ecco, oggi è una giornata così, dove è importante festeggiare nonostante tutto, consapevoli che tra un minuto ci sono conti, commercialisti, scadenze, appuntamenti, incontri e le seggiole da rinfrescare, i cartellini con i nomi da dipingere in vista dell’evento di Sabato 24 Giugno!

Ma di che si tratta? Chi festeggia? E’ un non – compleanno?! In un certo senso sì, in più come nel giardino del Cappellaio Matto sono serviti infusi speciali, freschi, biscottini morbidosini! Insomma, cosa accade e fermenta?!

Avete ragione, è ora di svelare tutto! L’incontro è già avvenuto con Morena e Cristina, presentando il loro “salto nel vuoto” che in realtà si sta dimostrando un salto dal trampolino, tanto l’impegno stia generando i primi germogli, qualche frutto prezioso, nuove semenze. Il loro laboratorio di “Vivere con Arte” cresce, si sta staccando dalla dimensione di “infante” e “matura” secondo i cicli che rispettano i dettami dell’anima (loro parlerebbero di settenni, per comprendere il solo modo è curiosare nella loro dimora artistica!)

La Gioia di Vivere trasmessa da queste brillanti “Ragazze Acquerello” è unica, delicata, capace di sviluppare un magnetismo catalizzatore. Oggi, è più che giusto festeggiare un’importante evoluzione per le due coraggiose artiste, in formazione con lo scopo di aggiungere conoscenze ed aumentare le possibilità di offrire benessere ed ausilio agli altri mediante l’arteterapia e le loro proposte. 

E’ possibile visitare il loro sito www.vivereconarte.it iniziando a provare l’ebbrezza di una immersione in questo laboratorio. L’attrezzatura occorrente è minima poiché pensano a tutto Morena e Cristina!

Vivere con Arte: Prevenzione, Educazione, Riabilitazione, Benessere, Consulenze

Sicuramente qualcuno può allertarsi pensando ad una prospettiva “medica” – assolutamente si tratta di “altro” ed in un certo senso “oltre” -. Si parte dal voler accudire ed proporre all’altro, a chi si accosta al Laboratorio un prezioso incontro o cammino in cui si ritrova la connessione con sé e la dimensione più ampia, in cui ci sono vibrazioni, energie, flussi.

Morena e Cristina parlano di “gocce”, di bellezza e arte che devono necessariamente partire dal basso per “sanare” l’umanità tipica di ciascuno di noi. Siamo nati per esistere nel bello, loro lo ricordano, iniziando da una fiaba, un pennello e un bicchiere d’acqua. Si inizia così, a mano a mano ci si solleva, si libra, nel medesimo modo dei piccoli pulli appena usciti dal guscio. 

Eventi di Qualità

Gocce, acqua, tinte: tre parole destinate ad evocare un incontro bello, tenutosi a Vivere con Arte. Manuel Bova ha presentato il suo libro “Al mare non importa“. Una breve introduzione di Cristina a cui si è allacciato armonicamente il pubblico, attento, accorato, originale, intimo: più che con domande/risposte, il pomeriggio si è svolto in un dialogo fluente, amicale e nello stesso tempo impregnato di riflessioni dense, annotazioni giustamente tecniche sulla pubblicazione. 

Una frase ha colpito molto, la condivisione di una recensione che ha un po’ scalfito – solo per un attimo – anche l’autore. 

<Telegrafico. Penoso> recensione anonima

Durante la chiacchierata è emerso quanto vi sia il bisogno di ritrovare la spensieratezza senza rinunciare alla profondità. Questo libro è un assaggio di mare, quella stessa distesa placida e infuriata per cui guardandola ci appare distante anni luce dalla nostra disillusione e dal nostro affanno. Al mare non importa delle storie microscopiche perché prese singolarmente – ahimè – sono effettivamente telegrafiche e poco apprezzabili, se paragonate alla meraviglia che offre l’Universo, la Natura e l’Origine da cui proveniamo che non può essere razionale.

Al mare importa di noi uomini allorquando proviamo rispetto dinanzi a lui, come dinanzi ad una cima. Allora sì che porge l’orecchio (le sue onde) e si fa amaca per l’anima. Così succede ai personaggi di Manuel, così accade a lui uomo e scrittore. Pratico e didascalico per necessità e temperamento, non sempre del resto i lunghi monologhi attirano. 

A proposito dell’altro aggettivo “penoso”,  mi sovviene un divertente aneddoto, memoria delle scuole elementari: “e con gran pena le reti calan giù“. A volte la condizione umana a cui si è giunti trasuda quella solenne discesa di sipario, urgente e indispensabile, affinché possano le reti dei pescatori, risollevare con forza e vigore il peso inestimabile dell’anima. Manuel prova ogni giorno ad essere questo pescatore, con simpatia, leggerezza, solarità, da buon genovese moderno, che dà una pacca sulla spalla, diverte, si allena con l’autografo e si fa pure offrire un caffè! (n.d.r cliccare qui per seguire su Fb Manuel Bova)

Seguiamo le tracce acquose, ricche di nuancé e ritroviamo il senso, la gioia di vivere! Il laboratorio di Morena e Cristina aspetta!

Prossimi appuntamenti “Teatrino di Fiaba” e molto altro -> qui il link del sito indirizzato al ricco calendario di occasioni, in un luogo adatto dai 6 anni ai 100+ (con eccezioni anche per i più piccini!)

Augurissimi!

erica g