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Germano Lanzoni: Di persona è un altro

da | Feb 5, 2024 | Arte & Teatro | 0 commenti

30 Gennaio 2024 | MIV Multisala Impero Varese | Germano Lanzoni Di persona è un altro

Lo straordinario è nel quotidiano, ha un impatto umoristico e contemporaneamente pregno di profondità nel mostrarlo così come davvero è: bellissimo e quasi spiazzante nella sua cruda verità.

Quello che è stato portato al MIV Multisala Impero di Varese è un climax di attimi viventi, capaci di susseguirsi, creando emozioni, sentimenti, ilarità, riflessione. Questi momenti di cultura attiva sono attrattori per ciascuno di noi, interpretabili attraverso il sentire di una particolare condizione emotiva.

È in questa offerta di ri-lettura dell’essere umano, fatta con gli occhi, la gestualità, l’improvvisazione di un giullare contemporaneo, che lascia un profondo concentrato di riflessioni. Inizialmente e durante l’incontro con Germano Lanzoni, nel suo tour “Di Persona è un altro”, si rivela immediatamente la comicità raffinata, frizzante di quello che è il personaggio, anzi i personaggi racchiusi dentro le sue sfumature.

In questo spettacolo che non potrebbe essere più veritiero circa la relatività umana, la precarietà focalizzata sulla frenesia, sul raggiungimento di numeri, di fatturato inteso nella sua accezione più ampia, troviamo Racconti, monologhi e canzoni sulla quotidianità̀ dell’uomo contemporaneo. 

Germano Lanzoni si fa equilibrista, funambolo in un continuo alternarsi tra i toni alti della poesia e le battute grevi del giullare di razza, senza perdere di vista la maschera del milanese che ha le sue tracce nella storia, che deve per necessità raccontare la verità, con la licenza che si attribuisce ai folli, ai matti.

Nelle sue tappe di questi giorni, tocca il MIV Multisala impero di Varese. Momenti di familiarità, di calore, avviati dal giovane cantautore Duedipicche, che ha presentato il suo ultimo singolo, “Sempre e comunque” uscito il 19 gennaio scorso e ha anticipato il suo prossimo lavoro (Viva la Libertà) che sarà su Spotify dopo il Festival di Sanremo. 

Ancora la presentazione di una storia di motivazione, di coraggio scritta da una giovane autrice del varesotto – Girasoli all’Ombra ne è il titolo – Ilenia Bisicchia confeziona quell’atmosfera sempre più carica ed impaziente verso il cuore di una serata che in una sala cinema inizia ma in realtà prosegue ancora adesso. Quando, come? Mentre si risponde al telefono, si è affaccendati a rimediare freneticamente ad una mail del collega, si interroga Google home, si è infastiditi dalla consegna di Esselunga a casa in ritardo, dello scoprire che nello scompartimento delle posate della lavastoviglie il marito ha mischiato cucchiaini e forchette con conseguenze devastanti sulla solidità dei nervi della wife.

Lanzoni offre quindi “un’indagine” guardando dall’esterno le interazioni tra il marito e le wife, tra compagni di scuola capaci di ignorarsi a due centimetri di distanza e tessere lascivi pensieri sulle chat fittissime di promesse e progetti, tra un pensiero che vorrebbe essere silenzioso e il richiamo insistente della curva assetata di K per raggiungere l’obbiettivo del mese.

Germano Lanzoni per dieci anni residente nella città varesina (dal 1994 al 2004), entra sul palco del MIV accompagnato da due ottimi chitarristi quali Gianluca Beltrame e Orazio Attanasio. Nel suo format non manca l’improvvisazione, il ricordo del periodo legato alla città, alle persone, agli incontri duraturi, uno su tutti il rapporto di amicizia con Thomas Incontri (l’attuale direttore artistico del MIV, ndr) ben oltre trent’anni. Non manca di indossare i panni de Il Milanese imbruttito ma nemmeno del formatore e del comunicatore, lui che si definisce “traghettatore di contenuti”.

Germano, legato al teatro canzone, dove la parola e la musica si incontrano in un binomio ben pensato, senza volgersi all’architettura costruita solamente per intrattenimento, dà una sorta di realtà, di spaccato veritiero.

Nel giullare di corte v’era la dimensione di persona – mestiere – personaggio, qui, oggi c’è la prospettiva di persona – ruolo – competenza, due concetti assolutamente sovrapponibili benché siano passati secoli dalla figura dei cantastorie. Nella comicità pura c’è sempre un’attinenza all’autenticità.

Ed è qui che effettivamente si nota, quasi impercettibile, il Germano Lanzoni che è oltre il Milanese Imbruttito, oltre la voce speaker ufficiale del Milan, oltre il Comunicatore e Formatore moderno. C’è una velatura che mostra un lato “in più”. Non è solo “trasmettitore vivente”, ha anche la nota di un uomo, profondamente uomo, che ha bisogno degli intermezzi di silenzio, di uno spazio che pare sfuggire, invece ben presente.

Seguire Germano dà la possibilità di accorgersi di sé, dei propri vizi-virtù, delle proprie manie, dell’importanza dei dettagli, con leggera ilarità, unito ad un sapersi porre dinanzi allo specchio di una quotidianità che lascia poco spazio introspettivo. Perché dinanzi ad uno “specchio”, offerto da archetipi, figuri, di persona è davvero un’altra cosa!

Si ringrazia Germano Lanzoni, la sua disponibilità, allegria e la sfumatura in più! Si ringrazia il Multisala Impero di Varese per il dialogo… perché gli incontri sono sempre non casuali, solo causali!

erica g

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