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Stringhe: come descrivere le relazioni

da | Gen 16, 2023 | Arte & Teatro, Coppia | 0 commenti

14 – 15 Gennaio 2023 | Teatro Giuditta Pasta di Saronno | Costellazioni di Nick Payne traduzione Matteo Colombo con Elena Lietti e Pietro Micci

Ma sapranno mai cos’è la Teoria delle Stringhe?

< ogni oggetto è composto da miliardi di atomi, ogni atomo è costituito da elementi più piccoli: elettroni orbitanti intorno a un nucleo di protoni e neutroni, a loro volta formati da elementi ancora più piccoli chiamati quark. Secondo la teoria delle stringhe la catena non si interrompe qui. Esisterebbero infatti particelle infinitamente piccole, una sorta di filamenti di energia chiamati, per l’appunto, stringhe che, vibrando a frequenze differenti, conferirebbero alle particelle le loro proprietà distintive quali carica e massa >

Volete la verità? Incomprensibile questa definizione! Atomi, elettroni? Ma se a malapena riesco a comprendere in che verso debbo inserire le pile in un apparecchio elettronico?! Più con meno o con più?!

<  Nella Teoria delle Stringhe si ipotizza che tutte le particelle elementari (tutto l’Universo, anche noi) siano modi vibrazionali di stringhe microscopiche, talmente piccole che non possano essere distinte dalle particelle elementari che conosciamo. Le stringhe dovrebbero essere piccole cordicelle vibranti (chiuse o aperte) i cui modi di vibrazioni sarebbero in grado di creare tutte le particelle bosoniche e fermioniche conosciute. Esse sarebbero i costituenti ultimi della materia e avrebbero dimensioni addirittura un milione di volte più piccole dei quark: la dimensione di una stringa è infinitesimale, miliardi di miliardi di volte più piccola di un nucleo atomico e questo precluderebbe ogni possibilità di osservarle. La vibrazione delle stringhe dà origine sia alla materia sia all’energia. >

Mi sento anche peggio?! Di cosa parliamo?! In più tutte queste luci e questo buio, alternato, spezzato, faccio fatica a star dietro ai miei sbalzi di umore, figuriamoci alla suspence creata da un pazzo fisico o, astronomo o, folle matematico! Mi accontento di seguire passo passo “La Cucina di Sonia” e credetemi, rischio di far esplodere la cucina, figuriamoci se mi metto a comprendere le stringhe?!

< La teoria delle stringhe è un modo per descrivere tutte le forze e tutta la materia: dall’atomo alla terra, fino alle galassie, dalle origini del tempo, fino allo scoccare dell’ultima ora. Ogni cosa, dalla particella più piccola alla stella più grande, è composta da un solo tipo di ingrediente: anelli incredibilmente piccoli di energia vibrante, chiamati stringhe.  Come dalle corde di un violoncello nascono note musicali diverse, le diverse stringhe vibrano in modo diverso dando vita alle componenti prime della natura: l’universo è, quindi, una sinfonia prodotta da questi minuscoli anelli di energia vibrante. >

Non so niente di musica, di danza anche meno, scelgo scarpe con finte stringhe perché non so allacciarle, insomma, cosa devo sapere, a cosa serve tutto questo?!

Stringhe e Teoria

Un tentativo per spiegare cosa siamo attraverso le leggi della fisica e, un alter ego che letteralmente rifiuta di comprendere qualsiasi discorso logico, perché è sognatore, non gliene importa di come si misura la velocità, che valore ha quella della luce, basta andare al limite, sino a tangere le costellazione, al pari di Icaro e il suo mito.

E lì forse si incaglia?

Ogni costellazione ha una storia, molteplici storie, ognuno di noi è presente sulla Terra in un modo particolare, in una possibile versione. Eppure, quella stessa versione è riproposta tra luci ed ombre, in altre infinite modalità. Esiste un giusto od uno sbagliato? Diventiamo relativi, abbandoniamo i principi assoluti?

Le Costellazioni ci insegnano a guardare oltre, ad essere oltre, a vibrare in un certo modo, rendendoci consapevoli che ne esistono tantissimi altri!

Le stringhe e … Conoscete il gioco della traduzione?

L’ho inventato tempo fa! Prendi una situazione accaduta, un fatto successo da poco, poniti come osservatore esterno e riscrivi la successione dei fatti, seguendo una diversa interpretazione. Cosa si sarebbe verificato? Quali conseguenze se avessi reagito con più durezza, con più gentilezza, con più amore, con più realismo?

Una stella quanti destini ha?

Quale è la fine della stella? Ne si possono scrivere tanti di finali, dalla nana bianca alla nebulosa o, dalla supernova alla stella di neutroni! Ancora astrofisica?!

Sì, è vero. C’è bisogno di immaginazione, di disegno, di luci e di ombre, di dialoghi. C’è bisogno delle storie di un apicoltore. Perché nella loro gerarchia le api ci restituiscono semplicità. Pur che esistano infinite versioni di realtà, migliaia di evoluzioni possibili in una storia, in una relazione, la semplicità di un incontro causa la formazione di una costellazione.

Proviamo a chiudere gli occhi e a descrivere la più bella versione possibile di questa costellazione, lasciamo vibrare le palpebre, le corde vocali, le dita, le labbra, sono fatte in fondo di stringhe, accordate nell’Universo!

Si ringrazia il Teatro Giuditta Pasta di Saronno, Elena Lietti e Pietro Nicci

erica g

Fonti Citazioni

www.scienceforpassion.com Credits Tania Tanfoglio

https://www.lemonskin.net/io/5124/

https://www.scienzaeconoscenza.it/blog/scienza_e_fisica_quantistica/teoria-delle-stringhe

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