Equilibrio psicofisico, un binomio di cui si sente parlare ma difficilmente ci si sofferma a pensare. L’efficacia inerente a questa pratica è trattata in modo ampio da tantissime discipline scientifiche, esoteriche, sportive e psicologiche. Ma quali sono le basi affinché sia possibile vivere ed affrontare tutte le difficoltà senza che si perda l’elemento “equilibrio psicofisico”?
In primo luogo, perché è importante l’equilibrio psicofisico?
Da tanto tempo ormai la risorsa umana ha acquisito un ruolo fondamentale nelle dinamiche lavorative e sociali, oltre che relazionali. L’uomo non è programmabile e va considerato come struttura dinamica che cambia atteggiamento nei confronti delle situazioni e delle altre persone. Per far emergere nella risorsa umana la vera personalità è necessario creare le condizioni di equilibrio psicofisico della persona stessa. Personalità ed atteggiamento sono due realtà contrapposte da non confondere: senza equilibrio prevale l’atteggiamento con molte problematiche a seguito. Con la valorizzazione dell’individuo e lo spazio di benessere emerge invece la personalità con tutte le risorse per far fronte agli ostacoli e gestire al meglio il quotidiano.
Una persona che sa di felicità e profuma di benessere è una vera e propria “pietra angolare”.
Il primo approccio per l’equilibrio psicofisico
Per giungere a questo equilibrio è necessario allenarsi. Si parla di allenamento psicofisico. Talvolta capita che eventi “traumatici” siano visti e vissuti come ostacoli. Questo “impasse” in realtà è facilmente superabile se la persona è guidata a scoprire le risorse interne. È possibile scegliere di affidarsi a professionisti, ma il primo passo per migliorare le proprie performance, tirar fuori le risorse e sfruttare al meglio le proprie virtù è regolare i ritmi personali a quelli della natura.
Per stare bene con la propria psiche è necessario stare bene con il proprio corpo!
- La base dell’equilibrio psicofisico è sicuramente uno stile di vita corretto.
- Può essere utile adeguare le proprie giornate con i ritmi dei colori, ascoltando se stessi per ritrovare il tempo della natura e quello interiore.
- Successivamente scoprire in ogni giornata almeno un elemento positivo: questo rafforza e incrementa la logica positiva.
- Infine rivedere errori, sbagli, situazioni negative in chiave differente: “come potrei comportarmi per ottenere un risultato migliore per me è per gli altri?” Provando sul campo questa modalità si accrescerà la fiducia in se stessi.
Tale percorso inizierà sin da subito a dare risultati: maggiore tranquillità e fiducia in se stessi.
Ai nostri lettori e lettrici proponiamo una piccola guida (scaricabile qui guida-ai-colori-equilibrio-psicofisico) che sviluppa il dialogo Uomo – Natura con le proprietà dei colori di modo che per voi sia possibile allenare voi stessi a riscoprire il benessere e l’equilibrio tra mente – psiche – ambiente esterno.
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