flexile-white-logo

Comportamenti e figli: educare passo dopo passo

da | Lug 6, 2017 | Famiglia | 0 commenti

  • Comportamenti maleducati e prepotenti sono visibili nei vostri figli?
  • Le punizioni servono davvero?
  • Quali sono i paletti necessari perché si educhi correttamente un figlio?

Sono domande comuni, dettate dalla paura di sbagliare come genitori e, dall’altro lato derivate dal comportamento non funzionale del proprio figlio.

Il proprio figlio inizia a rispondere male, ad avere atteggiamenti negativi ed aggressivi, ad ignorare le regole. Molte volte i genitori assumono comportamenti autoritari, alzano la voce fino a piegare la personalità del figlio. Così facendo appena il bambino capisce che deve mostrarsi più conciliante, le figure educanti si sciolgono di fronte al pianto ed agli “occhioni dolci” mostrando un set di regole e modalità educative altalenanti.

Questo percorso educativo non porta però a risultati soddisfacenti a lungo termine, anzi! Sbalzi d’umore, comportamenti di sfida accompagneranno il bambino lungo le sue tappe principali di sviluppo e crescita. Come fare per “calmare” la ribellione e trattare i problemi alla radice?

Perché si sa… un giovane alberello ha bisogno di un sostegno forte affinché cresca forte, sano e diritto…

Quali sono i comportamenti adeguati per un’educazione concreta?

La premessa è che non esiste un modello ma solo consigli e passi derivati dal buon senso e dalle buone pratiche! Inevitabile deve essere la coerenza e la costanza nel metodo educativo.

Una regola se detta va rispettata sia per i genitori che per i figli.

Il rischio è perdere credibilità e autorevolezza diventando persone autoritarie che chiedono e pretendono rispetto solo nei momenti in cui appaiono colmi di rabbia per un atteggiamento errato del figlio.

  • Essere comprensivi,
  • imparare ad essere fermi nelle decisioni prese,
  • dimostrare con i fatti ancor prima che impiegare parole:

atteggiamenti che fanno sviluppare un ottimo rapporto tra genitori e figli. Dare compiti adatti ai bambini perché possano meritarsi ciò che hanno chiesto, fargli comprendere la dimensione dell’aiuto reciproco instilla nei bambini l’elemento di responsabilità e autonomia, nonché di condivisioni.

Proprio dalle condivisioni è possibile modificare, spostando verso un equilibrio armonico, il comportamento del bambino. I momenti di svago, episodi piacevoli, situazioni di felicità devono integrare le giornate e, rendere meno pesanti le regole e le circostanze in cui devono essere rispettate.

Alcuni genitori ricorrono alle punizioni fisiche: “ogni tanto uno schiaffo può servire”. Nulla di più sbagliato. Creano terrore e paura nel bambino che riconosce un genitore capace di imporsi solo con azioni brutali. Atteggiamenti di astio verranno sviluppati verso le regole e chi le impone. Le punizioni devono essere interpretate come “privazioni” di alcuni privilegi per un periodo limitato di tempo o assegnazione di compiti che hanno uno scopo educativo.

Educare è un mondo complesso che richiede pazienza e costanza ma, se esplorato e vissuto nel modo giusto il comportamento e la personalità di vostro figlio saranno i primi a goderne dei risultati, ed anche voi sarete felici del rapporto instauratosi nella famiglia!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts: