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Tra Gru e Farfalle una stagione per un Nome: Elisabetta

da | Set 16, 2021 | Arte & Teatro

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Quante volte è capitato di cercare nel mare di Internet un tutorial di origami per costruire una Gru?

Oramai siamo abituati a vedere di tutto su YouTube, la piattaforma Social più utilizzata per corsi, video-lezioni, istruzioni e tanto altro!

L’origami e l’arte che ne consegue, è ben presente e, cercare di allenare le articolazioni delle dita alle pieghe di carta, imitando e riproducendo il più fedelmente possibile, ogni passaggio, genera un eccitante solletico di creatività! È stimolante! Costruire un emblema di speranza, una Gru, per sognare quel pezzetto di Pace da staccare dalla frenesia, da quel tutto subito, dall’essere pretenziosi e avidi di velocità a favore della calma raffinata ed elegante, di una educazione dell’anima e del cuore svolta in quei tanti giri di carta e capovolte, ecco, diventa una missione, un cammino, un percorso.

Una Gru come quella inviata da Elisabetta, che saluta con il sorriso instancabile celato dalle nuvole, affinché crediamo sempre nei sogni. L’omaggio è la prima poesia che apre la Serata del 13 Settembre al Giuditta Pasta di Saronno, le parole sono palloncini innalzati verso l’alto, verso questa donna capace di sognare – pur restando concreta -, per cui tutti i presenti osservano un silenzio toccante!

Quegli stessi sogni dipinti sulle ali di farfalle, dolcissimi lepidotteri le cui tele adatte a volare, ricalcano i pensieri più candidi e arditi, questo fine settimana, incanteranno tutti coloro che del Teatro ne fanno una filosofia di vita, come quei foglietti che ogni giorno accompagnano gli istanti recitando una frase…

L’Apertura del Giuditta Pasta è con l’Opera, la “Madama Butterfly”: il tocco drammatico intriso di un amore sconfinato, temerario, tanto da condurre la fanciulla a rinunziare alla condizione di semplice crisalide per darsi un’ultima volta, compiendo un atto di dono, trasmutando in farfalla, libera ed eterna.

“C’è una stagione per tutto.

C’è una stagione per ritrovare e ritrovarsi, per ridere e per piangere, per lavorare e per riposarsi. […]

E poi c’è questa stagione che è per te Elisabetta.

Dedicata a te. […]

…per onorare il tuo legame con questo spazio tempo, questo universo che si srotola tra palco e oltre, tra le vie della città e negli spazi dell’anima di chiunque passerà da qui… perché noi ti ritroveremo sempre qui.” [n.d.r. tratto dalla dedica presentata il 13 Settembre a Saronno presso il Teatro Giuditta Pasta in occasione della Conferenza Stampa di Apertura]

Così inizia la dedica di un gruppo affiatato di collaboratori, uomini, donne, ragazzi, imprenditori verso un’amica che fisicamente non può più essere presente poiché il paio d’ali che abitava tra le nuvole dorate ha deciso di donarle una nuova casa, per questo ha dovuto lasciare il corpo visibile agli occhi.

Eppure ecco la presenza di un nome, di una donna, di quanto ha donato alla Sua città ed all’Arte per contribuire a far crescere non solo un luogo ma un fulcro, un cuore imprescindibile, il teatro!

Il teatro non è solo un luogo, non è solo casa, non è solo magia, ricorda il Presidente Oscar Masciadri.

  • Il teatro è un bambino di 5 anni che chiede alla madre di poter andare a vedere il palcoscenico vivo e creativo;
  • è un direttore artistico che contatta con tutte le modalità a disposizione le compagnie per offrire a chiunque incontri il suo luogo di lavoro, la più bella stagione immaginabile dopo questi tempi;
  • è una Soprano con la voce di Angelo (di cui reca anche il nome – Elena d’Angelo -) che illustra la meravigliosa sorpresa in preparazione per un buon ultimo dell’anno, immancabile e dalla veste irresistibile, attingendo dalla storia della musica dagli anni Trenta in poi con lo Swing e le melodie ballabili da tutti, cantabili da tutti, abbellite da un’elegante comicità! La sua voce candida spiega le ali e plana sui nostri pensieri.

Ci meritiamo questo cuore che palpita ed ha due atri e due ventricoli, il suo nome è Teatro! A lui apparteniamo, perché senza di esso chi potremmo essere, dove potremmo sperimentare le nostre follie, dove sfogare i nostri piccanti pensieri, dove allenarci al senso di un eroico gesto?

Un’altra testimonianza di una energica Silvia Priori (Direttrice Artistica del Teatro Blu di Varese) invita a riflettere sul ripescaggio di energie già spese, utilizzando queste stesse per ri-partire. Il loro tributo a Fellini è in realtà uno Spettacolo felliniano oltre che un viaggio onirico, crocevia di discipline.

Il Teatro di Saronno, un punto di riferimento di tutta la comunità saronnese e non solo!

Educa,

le sue porte dovevano essere aperte altrimenti si sarebbe perduto altro tempo, perdendo le generazioni di giovani, questo non ce lo si può permettere!

Ecco perché il Presidente Oscar Masciadri, le collaboratrici, Elisabetta e tutti gli sponsor, tra cui Enrico Cantù Assicurazioni (main sponsor) non hanno lasciato mai la rotta!

L’attenta e partecipe Amministrazione di Saronno, elogia Oscar Masciadri dicendo che ha mostrato come fare del teatro presentando con passione, con il racconto, la cultura ed il tanto lavoro dietro le quinte in condizioni difficili, ora tutto è pronto!

Elisabetta è contenta e c’è un saluto che invita a Sabato 18 settembre: dei palloncini si muovono nello spazio del palco e danzano, omaggiano tutti, non ci sono fili o strane alchimie, chi seguirà questa stagione, scoprirà come hanno fatto quei palloncini a fluttuare, i giovani nei loro appuntamenti, saranno i primi a scovare tracce ed indizi!

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