Vi ricordate la storia della bottega dove si poteva acquistare la Speranza ed i semi di Pace, Amore, Gioia e Coraggio?

Vi ricordate che era un grazioso Vecchietto a consigliare quali semi prendere in virtù del proprio stato d’animo e come distribuirli, propagarli affinché potessero attecchire?

Quel Vecchietto è dovuto andare in missione speciale assentandosi per un lungo periodo. Deve portare molti semi raccolti dai tanti pazienti terreni incontrati, che li hanno a lui affidati per un trattamento molto particolare e sublime, sino al Giardino dell’Universo! E’ un viaggio lungo ed anche la missione delicatissima di custodire tali semi affinché diventino germogli ha la sua bella durata!

Ma il buon Vecchietto non può abbandonare gli Uomini! Ha lasciato il testimone, la sua sapienza ad una ragazzina con le idee di avventura e di possibilità al pari di Alice nel Paese delle Meraviglie. Sì, Daniela è proprio una piccola Alice che proviene da questo meraviglioso Giardino dell’Universo fatto di tanti semi di luce, costituito da un’Energia generatrice che sottende l’esistenza stessa.
Lei è Daniela, nella sua erboristeria ‘L’Albero della Vita’ di Ispra! Con lei si vive il racconto delle Porte delle Possibilità, del Cambiamento, della Resistenza!

Tutto ha un significato, le Porte piccole, piccine, imponenti, maestose non accadono per caso, le energie si muovono!

Ci sono le Porte della Cautela e dell’Osare, quella dell’Arrendersi alla Benevole Energia dell’Universo, altrimenti la sua volontà fa più male!

Più resisti al Bene che ti salva più l’Universo ti piega!

Il cambiare anche se doloroso è necessario per attirare a sé energie positive, risplenderne, farne godere agli altri. Altrimenti si cade nel limbo delle energie negative, di quella insana materia oscura.

Ci sono Passaggi necessari, Porte che non arrivano senza motivo. Vi sono Porte che di primo acchito sono insignificanti ed invece rivelano molto e viceversa!
Dal proprio vocabolario, invita Daniela, affidandoci un gran segreto, è fondamentale eliminare il ‘ma’, lo ‘spero’, il ‘vorrei’ / ‘desidereri’. Si devono puntare i piedi con convinzione: “Io voglio!, perché lo merito ed è il mio sogno! Non è presunzione ma tenacia, grinta, dignità! Sì, lo voglio!”
Le conseguenze della resistenza è essere inondati da flussi negativi trasformandosi in spiriti e corpi neri, fumosi, reiteranti di circoli viziosi. Il tempo condizionale non ha l’energia sufficiente per attivare quei semi che si trovano nel Giardino dell’Universo! Non è abbastanza affinché quel Vecchietto, il buon Padre dell’Universo Cosmico, possa realizzare il trattamento speciale da far tramutare in germogli quei semi di luce, di possibilità.
Ci vuole l’imperativo assoluto ed il presente.

Così, solo con l’imperativo presente, si accendono quei semi di luce! Per quella forza ancestrale dell’ “Io voglio!” essi hanno energia sufficiente per avviarsi e realizzare la connessione dell’Io dell’Essere Umano al profondo senso di Radici, Famiglia Ancestrale, spezzando le catene di relazioni non funzionali, arrivando a creare legami fertili, dove l’essere spalla uno dell’altra consente di progredire. Non è leggerezza ma sempre e solo consapevolezza! Si deve scegliere se andare oltre la soglia della Porta e dire sì a ciò che ri-connette con l’Universo il sé e gli altri.

Si barcolla ancora un poco ma forza, dì a gran voce all’Universo Buono: “Io lo voglio per me!”.

Tutto questo è vero?

Se andate ad Ispra concedendovi una bella gita, passate in quel negozietto con l’insegna che reca un Albero con tanti tronchi curvi: è l’Albero della vita e dietro al bancone c’è Daniela! Ha scelto di bere la pozione che le consente una ‘misura taglia umana’ per portare a tutti la consapevolezza dell’Io voglio. Per crederci basta vedere la realizzazione di uno dei suoi semi di Luce, l’Acqua di Ispra.

Nel portafoglio del Corpo e dell’Anima ci sono le monetine delle Possibilità.

Con Daniela possiamo dire: ‘Io le voglio spendere per il bene mio e degli altri, voglio accendere quel seme e voglio vederlo fatto Pianta’!

Daniela una piccola e grande Alice che è il passaggio, la Porta su uno scorcio stupendo di Ispra e del Giardino dell’Universo!

Grazie!

erica g.