Sentire vibrare parole di gioia è possibile ed è un bisogno da troppo tempo tenuto latente.

Non c’è nessuna oscura materia, semplicemente si va oltre e si accoglie, come il meraviglioso mondo che ci circonda, l’infinitesima particella di cui ci si compone, per cui siamo definiti. In questo procedere c’è l’accordo dei cuori in una bolla di amore da diffondere.

E’ possibile realizzarlo con il suono, con le vibrazioni a 432 Hertz, quelle frequenze di guarigione che inondano e arrivano al nucleo di molecole e atomi.

Chi lo comprende è promotore di gioia, improvvisa e genera emozioni, genera connessioni con le parti profonde di sé, genera possibilità di ascolto; prima di tutto si fa portatore di una parola meravigliosa che è ‘grazie’. Inizia così una serata di qualche tempo fa con Emiliano Toso (Biologo Cellulare e Musicista Compositore a 432Hz) e Massimiliano Sechi, con un inno inventato, perle di note musicali bellissime, sulla gioia e sulla gratitudine.
Perché quando ci si accorge di ciò che siamo, di ciò che abbiamo adesso, in tale momento: ecco, raccogliamo, perché è il mezzo di potenzialità di sviluppo per essere, esistere!

Allora non ha significato lamentarsi su ciò che non si ha oppure si è perduto.

Si cade? Pazienza? Torniamo bambini con il pensiero primo di camminare, non con la leva sui problemi. L’evoluzione ha una logica più pratica e funzionale, ricorda quella dei sogni.

Diamoci il permesso di essere, di meritarci, di non rallentarsi e di non adattarsi!
Diamoci il permesso di amarci! Ciò che è accaduto è perché doveva insegnarti ad andare alla tua velocità, a tirare fuori il potenziale!
Sono le esperienze più pesanti a rendere le ali più leggere!

Una donna in Canada disabile ha suonato il suo violino! Come se fosse un violoncello, lo ha portato sulla terra con il suo corpicino fragile eppure portentoso!

Noi siamo unici!
L’unica via per la felicità è la nostra, personale via, non uguale e non imitabile. Ciascuna strada è diversa, la diversità è bella ed è grande!
Essere diversi è garanzia esclusiva di eccezionalità nelle cose quotidiane di una realtà. Emiliano Toso ne sa qualcosa: curioso e scientifico da una parte e dall’altra il richiamo della musica, che lo ha temprato come autodidatta.
Ha unito queste visioni: scientifica ed olistica per giungere ad alti livelli di densità. Una cellula è solo una cellula che ha la sua Biologia e Fisiologia.
L’anima è fuori dal campo.
Ma l’insistenza di quesiti hanno portato ad Emiliano altre riflessioni: cosa succede se vicino ad una cellula ve n’e un’altra?
Sente qualcosa! C’è fiducia nel flusso della vita, nelle cose che accadono, si possono espandere e ciò muove il mondo.
Perché si nasce quando è il nostro momento, quando siamo funzionali a noi stessi ed agli altri pur ammettendo di compiere errori e di poter evolvere, esplorando risorse. Tutto e tu sei funzionale per esprimerti in modo reciproco, in modo vibrazionale con il Micro e Macro Cosmo.
Fallo con gioia, gratitudine, dono anche se talvolta è doloroso. Abbi il coraggio di fluire, verso ciò di cui tu hai bisogno, per realizzarti come uomo.

Parla da solo, ti aiuta a sciogliere i dubbi, condividi i tuoi pensieri con il bambino che è in te! Parla da solo e ascolta ciò che ti circonda, immergiti nella natura e senti che tutto ti dice ‘sei con me’, sei amato, ama, permetti questo! Così crei anche in modi alternativi, coniugando l’elefante e la farfalla.

Posso amare ma ho bisogno di forza vivente, una creatura che coniughi al presente questo verbus!
Così io, me sanno risuonare in un pronome nuovo, Noi: lezione di grammatica o mistica realtà?