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Voucher baby sitter: cosa sono e come fare domanda

da | Ott 20, 2016 | Famiglia | 0 commenti

La legge consente alle mamme lavoratrici di chiedere voucher baby sitter. Questo beneficio è stato introdotto nel 2012 per il triennio 2012-15, ed è stato prorogato anche per il 2016.

Con questa modalità lo Stato paga le spese per la baby sitter. Tuttavia si tratta di un’alternativa al congedo parentale. Quindi potete scegliere tra i voucher o il congedo. Potete valutare di fare alcuni mesi di voucher e i restanti di congedo o viceversa. In pratica se avete urgenza di rientrare a lavoro per i motivi più svariati potrebbe essere comodo poter accedere a questa modalità. Altrimenti potrebbe convenire la modalità tradizionale del congedo.

Le mamme che lavorano possono fare domanda al termine del congedo di maternità e non oltre gli 11 mesi successivi.

La legge concede in alternativa tra loro, sia voucher da usare per la baby sitter, che contributi da scalare dalla retta del nido.

Chi può ottenere i voucher baby sitter?

Il beneficio è concesso per un massimo di 6 mesi a:

  • Mamme lavoratrici dipendenti sia di amministrazioni pubbliche che private;
  • Mamme lavoratici iscritte alla gestione separata incluse libere professioniste (sono comprese solo coloro che pagano i contributi in misura piena).

Sono ammesse sia le mamme lavoratrici a tempo pieno che part time. In questo secondo caso il contributo sarà minore e proporzionato alle ore di lavoro.

È possibile usufruire del beneficio anche per più figli, presentando per ciascun figlio domanda nel rispetto dei termini e requisiti di legge.

Sono escluse le mamme che già non pagano i servizi pubblici o convenzionati per l’infanzia.

Voucher baby sitter e non solo

Come premesso la legge permette di ottenere, sia voucher da usare per le baby sitter, che contributi per il nido. Le due modalità sono alternative, quindi o chiedete una o chiedete l’altra. I voucher o contributi hanno un valore di 600 euro mensili, che possono essere erogati per un massimo di sei mesi (tre nel caso di lavoratrici iscritte a gestione separata).

Voucher come vengono corrisposti

I voucher baby sitter sono corrisposti con la modalità dei buoni lavoro. Vanno presi in carico entro 4 mesi dal ricevimento della comunicazione che la domanda è stata accolta. Se non vengono presi in carico, si annullano e si può decidere di usufruire del congedo parentale a cui si è rinunciato.

La domanda

Per fare domanda si può accedere al sito dell’INPS alla sezione “Voucher – baby sitting e asili nido”, dove trovate disponibili tutte le istruzioni. La domanda si può fare solo tramite il sito istituzionale INPS. A questo proposito può essere utile farsi aiutare da un patronato.

Dal momento di presentazione della domanda e fino al suo accoglimento, è sospesa la possibilità di usufuire del congedo parentale.

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