Sabato 6 Maggio| Teatro Villoresi di Monza | 20 anni di carriera di Saule Kilaite
Mamma, mamma, voglio suonare il violino! *
Pablo oh, carissimo Pablo! Non posso resistere, ho necessità di parlarti! Le frequenze saranno le medesime?
Ho fatto così tante prove, al pari di quelle che sostengono gli innamorati, aspiranti di successo, cercatori di equilibri. Il risultato è il medesimo, nulla è sufficiente per poter approcciarmi a te, maestoso arco, così lo faccio utilizzando il sussurro.
Se ritieni vano lo sforzo, lo comprendo formidabile Pablo, hai un carattere così estroverso, empatico, caliente! In fondo sei un Violino e gli elementi da cui sei nato si sono fusi impeccabilmente per darti quelle peculiarità e quei connotati indistinguibili di un arco. Tu però non sei un arco qualsiasi, tu sei l’alter ego, l’anima visibile, il famiglio di una donna – Saule Kilaite – proveniente da una terra apparentemente fredda, profondamente ricca di Sole, la Lituania, la landa dell’Ambra, detta anche Oro del Baltico.
Sei nato con e per lei da qualcosa di enormemente più grande di ciascun Vivente, da voi tradotta come Musica, espressione di Bellezza di quell’Origine d’Amore che è trasversale e trascendente a ogni cosa. Devozione, amore, gratitudine: le tre coordinate che vi distinguono. Sì, è proprio così per te Pablo e la tua umana Saule.
Tante cose passano e vanno, per questo “certe occasioni non vanno perse” così dice il mio regista, da vent’anni!*

Chi si è incontrato per primo? Un mistero per cui solo una risposta conta: Vivaldi vi ha donato i vostri preziosi Natali e continuerà a farlo. Lui ha ispirato Saule a 4 anni.
<Mamita voglio suonare il violino>
Mettici Pablo l’insistenza, l’euforia, i luoghi comuni, tu ben li conosci e non si è qui a discorrere di ciò.
La Voce bassa che tengo è perché la Festa, il ricevimento organizzato dalla tua Saule per i 20 anni di carriera è un tributo alla Musica, condotto da Saule stessa, umanissima, umile e leggiadra nell’eleganza, graziosa tinta sfumata nelle vesti che risaltano l’essenza della leggerezza e della ricerca .
Ha superato ogni possibile ostacolo, ben consapevole che possono essercene altri. Ha creduto nel suo sogno supportata dall’Amiciza, dall’amore e dal rispettoso scambio avuto nei suoi anni di formazione e di esperienza con artisti, collaboratori e affetti.
Il clima che si è respirato al Teatro Villoresi è denso di simbologia, storia piccola e Grande, circuiti di Bene serpeggianti tra platea, palco e balconate. Non uno spettacolo, piuttosto è stato un susseguirsi di incontri abbondanti di pulita intimità, trasmessa da cuore a cuore.
Il direttore del Teatro Villoresi, Gennaro d’Avanzo, ricorda il debutto di Saule, evento in cui ha fortemente creduto, vedendo nel binomio Kilaite-Pablo, una delle mosse più argute di Madama Musica.
Se l’assaggio dell’apertura mostrava le alte vette a cui si poteva giungere, il resto toglie il fiato, seduce con il toccante monologo su Modigliani di Carlo Arrigoni, commuove con brividi l’incontro tra Beatrice Carbone e Saule (anime vicine), travolge con memorie di ‘quelli che c’erano nel lontano Festival di Sanremo all’epoca dei Matia Bazar’ evocando le note di “Quando nasce un amore” con Piero Cassano.

I momenti di improvvisazione dettati da una emozione che la magistrale regia, sensibile e perspicace, di Carlo Cartisano aveva ben tenuto in conto, lasciano l’armonioso spazio agli abbracci tra Saule e Roberta Scarpa (stilista personale) ed ancora tra la Violinista e il disegnatore Bruno Bozzetto: perle stupende che ritraggono <scene di genere> oserebbero dire alcuni critici, in una cornice da Prima della Scala. Ed è qui Pablo che si ammira la bellezza di Saule, prima dell’artista, prima della performer è una donna che ha ascoltato il silenzio fuori, ha compreso la propria essenza restituendo con devozione l’urgenza della diffusione di un mondo dentro, senza servirsi di livelli o posizioni, è semplicemente lei. La testimonianza di uno spirito puro, non contaminato da rincorse a meri successi, è proprio nella naturalezza degli abbracci e della franchezza mostrata non solo ai suoi ospiti, amici, colleghi bensì a ciascun presente, ciascun cuore che segue il tutt’uno vivente di performer e strumento.
La sensualità del Tango che segna l’amicizia importante con Lady Vevyla, la sinergia indiscussa, plasmabile e concreta leggibile nel duetto con Elena Lago, l’allegria quasi fraterna con Max Guglielmone (chitarrista), Marino Delgado (clarinettista) e Salvatore De Gennaro (cantante lirico e attore) rivelano quanti progetti stanno per arrivare, piccole notizie che trapelano, promesse che allietano e donano sollievo.
Pablo, sì, in questa festa ancora una volta ho sentito il balsamo della Musica curare, gli occhi tuoi, impressi nell’azzurro di Saule, portano la vertigine cercata, bramata da chi la vita la rifugge. Nelle anime la portate dentro la vita, quel silenzio fuori assume altri contorni e ci si mette di nuovo a camminare, gioiosi, con quel sottile riverbero di ansia… del resto lo avete provato pure voi?
La regia impeccabile ha innalzato la magia prodotta dal questo binomio, regalando a Saule, la tua umana, un frammento di un astro, un tesoro impareggiabile tanto da stordire di estasi la tua amica, Pablo. Ma questo lo sai, eri lì, sei con lei, anche ora che mi sto confidando con te. Hai sentito tutto?
Sentire nelle tue fibre, nel tuo battito perché il cuore lo hai, come ciascuno. Porto le mani al petto battendolo un poco, tanto è il desiderio di farti percepire il mio grazie, lo accogli? Che tu possa trasmetterlo a Saule!
Grazie Pablito per il vostro fuoco creativo e non temete, non è ancora tempo di parlare de ‘gli ultimi dei mohicani’, piuttosto è l’inizio di una nuova era, un nuovo ventennio verso il 4.0!
Teşekkür ederim! [Grazie in turco, pronuncia Te-scec-cür]
Si ringrazia con sincera ammirazione e affetto Saule, Pablo, Carlo (Charlie), tutti i meravigliosi ospiti, Gennaro D’Avanzo che instancabilmente è motore e respiro del Teatro Villoresi!
*citazioni di Saule Kilaite
N.d.r: per dialogare e comunicare con l’artista, seguite le pagine ufficiali di Saule Violin su Facebook e Instagram: Saule & Pablo sono lieti di confrontarsi con ciascuno!
erica g
0 commenti