Conversazione con Rita Scimone | Dialogando con l’Autrice | Libro “Romeo, un cane, un esempio”

Quel giorno, tornammo a casa con quel piccolo Labrador dal manto color latte… Il ricordo di lui, mi lascia senza fiato. Romeo, con i suoi novanta giorni di vita, non riusciva a salire le scale… Sorrido, con il pensiero di quanta emozione provai… – cit. Rita Scimone (dalla pagina Facebook “Romeo, un cane, un esempio”)

Romeo finalmente sei entrato nella mia vita! Queste parole sono state le prime elaborate dalla mente, appena la tua umana Rita, ha iniziato a raccontare di te.

Tratteggiare la tua immensità, budino color latte, non è una responsabilità leggera, anzi! Già vergare le prossime righe sarà una sfida, la medesima che Rita Scimone ha colto quando ha visto le tue zampotte, i tuoi occhi, la tua coda, il tuo essere! Perché questo lo affermo con certezza: di cani Custodi, angeli muti per le nostre orecchie, al tuo pari, non ne capitano tanto frequentemente. Sono stelle incarnate in un corpo fatto per guidare, comunicare, meravigliare chi lo comprende e lo desidera incontrare.

La storia di Romeo, attraverso la sua umana, ricapitola un Atto di Amore incondizionato, di umiltà, di tenerezza disinteressata, di fatica per giungere ad una affinità e comprensione di anime sublimi. Una precisazione doverosa è proprio legata alla straordinaria capacità che Romeo ha avuto, di andare – mediante e per mezzo di Rita – dentro il cuore della persona con cui interagiva. 

Ogni persona contagiata dall’entusiasmo di Romeo ne serba il ricordo, ora che il Labrador dal manto color latte è nell’arcobaleno. Non solo, contribuisce a rinsaldare in Rita la forza di amare, donarsi e saper ricevere ancora di più dalla sua adorata Melissa, capitata nella sua vita – non per caso – dopo il gigante buono.

Per molti potrà apparire normale aggrapparsi al ricordo di momenti significativi, aneddoti, episodi indelebili: tredici lunghi anni sono tanti, specialmente per la coppia Romeo – Rita, contraddistinta da un percorso incredibile, sia da un punto di vista familiare che sociale. 

Per altri questo binomio ha il sapore di un esperimento azzardato e ben riuscito; infine c’è chi scorrerà le pagine di un libro o le testimonianze giornaliere come ‘le solite storie su cui costruiranno un film’

Rita e Romeo superano queste tre visualizzazioni!

Mi rendevo conto di quanto riuscissimo a capirci… Nessun verbo tra noi… Eppure, tutto era semplice… Quei due cuori la sapevano lunga… Nessuna parola, solo due cuori uniti… – cit. Rita Scimone (dalla pagina Facebook “Romeo, un cane, un esempio”)

Romeo ha saputo con estrema intelligenza – senza che nessun maestro potesse insegnarli la strategia nel farsi accettare o, la psicologia a specchio per imbonirsi il più restio della famiglia – entrare nel cuore del marito di Rita. Lo ha fatto con astuzia ed una infinita dose di tenerezza!

Vi è di più. Rita sentiva, percepiva il dovere di provare finalmente ad essere la differenza per sé stessa e Romeo, facendo ciò che il cuore diceva da tempo. Insieme si cimentarono nel divenire unità cinofila di salvataggio nelle situazioni di emergenza.

Pochi sanno che ci sono i cani bagnini nelle spiagge italiane, chi d’altronde si immagina che durante un incendio in un edificio, proprio i cani possono intervenire per salvare persone in pericolo?! Si vedono nei telefilm polizieschi e in pochi servizi del telegiornale. Ci vuole sensibilizzazione su tale tematica tanto importante e preziosa.

Cani, essere senzienti, nei cui occhi ci si legge davvero un’anima, possono essere, anzi devono essere, parte integrante oltre che delle famiglie, della società. Perché?

Non per via di essere diventati animalisti – accusa levata dopo il periodo dell’emergenza – bensì per un motivo molto più fine, sottile! Insegnano l’amore incondizionato, mettendo a repentaglio tutto il loro essere, pur di percepire la felicità del proprio umano. Allorquando non ricevono nulla in cambio, loro sono ancora lì, fedeli, immobili, pieni di aspettativa.

Romeo, nelle pagine e nelle parole di Rita, dimostra la lungimiranza e la purezza.

Con la sua umana è riuscito a diventare la leva della famiglia e, un’unità di salvataggio d’eccellenza.

Più che suggerire i differenti episodi, è toccante ascoltare Rita quotidianamente, attraverso le parole scritte dedicate a Romeo. Non è solo un mero omaggio, è gettare ogni volta un salvagente nelle acque profonde della vita, sapere che un cuore a quattro zampe c’è, in un dove indefinito, eppure c’è e sprona a nuotare, navigare, attraccare, ricominciando ancora.

Rita confida che per ciascuno dei suoi tre figli ha sempre tenuto un album su cui appuntava ogni singolo episodio, corredando con foto, spunti di riflessioni, emozioni, avvenimenti. I giorni sono impressi foglio dopo foglio, sino ad arrivare all’età dell’indipendenza, dell’autonomia.

I figli hanno ali da provare, come dono ricevono questo album, cucito e intrecciato con dedizione, amore di madre e di donna, di qualcuno che è per sempre.

Per Romeo, Rita continua questo album, perché lei è la sua umana, lo resterà sempre, lui il budino color latte, angelo Con la coda sia nel suo tempo terreno, che in quello attuale.

Conoscere questo binomio è aprirsi ad una realtà solidale, lontana da ogni aspetto animalista, vicina a chi cerca quella possibilità di miracolo.

Romeo lo è stato per tredici anni ed oltre, lo continua ad essere.

Rita ne è consapevole, per quanto faticoso sia accettare il solo suo spirito. Osserva Melissa, un’altra amorosa sfida. Osserva l’acqua, il mare, la culla dove lei Madre, trova le prove, il coraggio e il nutrimento per andare un pò più in là.

Quell’amore silenzioso si avvertiva ovunque… Un’emozione in grado di disseminarsi dappertutto…Rimanevo in silenzio per paura di rompere quel momento magico, rendendomi conto poi, che noi ne eravamo parte integrante.. – cit. Rita Scimone (dalla pagina Facebook “Romeo, un cane, un esempio”).

Per comprendere la missione di SICS “Scuola Italiana Cani di Salvataggio“, si riporta il riferimento tratto dal Libro “Romeo, un cane, un esempio”, che evidenzia il grande lavoro effettuato proprio da Rita e Romeo come unità cinofila.

“Gli Anni trascorsi come unità cinofila alla SICS sono stati importanti e impagabili. Facevamo tutti parte di un sistema di vita che consiste in regole basi che tutti, anche se in parte, dovremmo apprendere. Gestire il proprio cane è fondamentale in ogni momento della giornata”.

Chiunque può essere volontario, chiunque può accogliere un quattro zampe e lasciarsi penetrare dal suo sguardo, dal suo amore. Si ringraziano Rita per la squisita disponibilità e attenzione, Romeo perché è parte della vita e tutti questi cuori che offrono e insegnano amore incondizionato!

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