flexile-white-logo

Parlare di libri per far crescere famiglia e PIL

da | Feb 6, 2017 | Famiglia | 0 commenti

Parlare di libri al giorno d’oggi è strano. Così come vedere un adulto, un ragazzo o un bambino leggere un libro. Eppure, le riunioni scolastiche a cui i genitori partecipano dovrebbero dare spazio a dati allarmanti. In fondo, ne va dell’educazione del proprio figlio. Ne va del futuro della prossima generazione. Parlare di libri ed educazione, significa trattare due punti oscuri ed uno luminoso. Gli insegnanti probabilmente li conoscono già ma, in fondo la tecnologia attrae di più, è coinvolgente e condizionante, tanto da far dimenticare la “cara vecchia carta stampata”. I genitori invece, presi dalle fatiche del lavoro, stanchi alla sera forse non si accorgono che i loro bambini dovrebbero dedicarsi di più ad un mondo non fatto solo di carta ma di fantasia, creatività e immaginazione. Non per creare bambini idealisti e senza fondamenta! Al contrario per dare la possibilità ai figli di essere concreti!

“Dove ci sono libri lì vivono le idee, libere e in movimento. E prospera anche il PIL.”

cit. tratta dal Sole24Ore 5 Gennaio 2017

Parlare di libri / il primo punto oscuro

Mancano librerie nei comuni di periferia e nei piccoli paesi, mancano biblioteche nelle scuole. È una frase allarmante! Significa che tantissimi cittadini non possono recarsi in un negozio per acquistare un libro. In aggiunta moltissime scuole non dispongono di una propria biblioteca interna. Per avere un numero su cui poter fare una riflessione importante, si pensi che ben 687 comuni con oltre 10mila abitanti (dato tratto dal medesimo articolo del Sole24Ore) non hanno un negozio dedicato alla vendita dei libri. Questo accade soprattutto nei piccoli paesi, nei borghi e nelle periferie. Qui, sarebbe importante far entrare una nuova corrente di pensiero in cui i libri possano collaborare con lo sviluppo e la formazione della prossima generazione e, di quella attuale.

Parlare di libri / il secondo punto oscuro

In una recentissima intervista il Presidente dell’Accademia delle Crusca, Claudio Marazzini, fa notare con preoccupazione, il declino della capacità di espressione scritta e orale dei nostri ragazzi e giovani. L’esempio che riporta riguarda le tesi elaborate alla fine del percorso universitario: l’impegno del docente che corregge l’elaborato non è volto al contenuto ma alla forma, alla sintassi ed alla grammatica. Errori difficilmente tollerabili in terza elementare! Non è forse un buon campanello d’allarme per riuscire a coinvolgere i bambini nella lettura di libri adatti alla personalità di ciascuno ma efficaci nella formazione?

Parlare di libri/ un punto luminoso

Ogni anno si organizzano eventi importanti per far avvicinare insegnanti, ragazzi, appassionati e curiosi al mondo dei libri. Il Salone del Libro a Torino, i corsi specifici per librai (Esempio: Scuola per Librai Italiani, 13 marzo – 30 giugno 2017 – roma), sono eventi da non sottovalutare, anzi! È necessario pensare ad organizzare una gita di classe od una breve passeggiata di famiglia e, recarsi in questi luoghi moderni ed innovativi (non pensate che i libri sono associati a vecchie cantine!) che riescono a stupire ed affascinare anche i più’ restii nel prendere tra le mani un plico di fogli rilegati. Sono occasioni uniche per educare e formare, per creare menti elastiche e creative, in vista di uno sviluppo non solo culturale ma anche economico del nostro Paese!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts: