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Il nuovo sguardo saronnese punta alla Bellezza

da | Ott 24, 2023 | Arte & Teatro | 0 commenti

Teatro Giuditta Pasta Saronno | Apertura Stagione “Un Nuovo Sguardo” | 24 Ottobre 2023 | Le Memorie di Ivan Karamazov – con Umberto Orsini

Per avere un nuovo sguardo è necessario rendersi permeabili nel presente recuperando le memorie, scagliando occhiate sul futuro, senza smarrirsi, imbastendo un alfabeto anti-convenzionale.

Andrea Chiodi – Dir Artistico Teatro Giuditta Pasta

Diventa l’unico modo di porsi possibile, per esistere ed essere. Una centratura che si raffina attimo dopo attimo, permettendo di affrontare il quotidiano, capace di lasciare senza respiro. Quale realtà può dare concretezza, calore e possibilità se non il teatro? Dove trovare aperture, relazioni, verità se non nella partecipazione attiva, nell’incontro formativo, nel lasciarsi attraversare dalle emozioni, trattenerle, diventare flusso con esse, in una condizione sperimentale offerta dal teatro?

Un nuovo sguardo è uno sguardo che si lascia sorprendere, uno sguardo mai schiacciato da ideologia e pregiudizio, ma anche uno sguardo più profondo, più attento al mutamento e alle novità, capace davvero di farsi stupire. Ecco stupirsi, sorprendersi e scoprire sono tre amici dell’arte e del teatro e l’augurio mio è che davvero ci si riesca a far colpire e stupire da una serie di proposte culturali. Alcune anche molto nuove, ma che ci spalancheranno verso linguaggi capaci di smuovere i nostri cuori e i nostri pensieri.

Sono le parole del Direttore Artistico del Teatro Giuditta Pasta di Saronno, Andrea Chiodi, che questa sera apre il sipario alla nuova stagione 2023 – 2024.

Un filo conduttore differente, che necessariamente deve confrontarsi con il passato. Non è una casualità quando si dice “siamo quello che siamo grazie a tutti gli eventi che ci hanno condotto al qui ed ora“. Pur contrastando spesso le origini, combattendo contro di esse, non possiamo farne a meno dell’identità. Un “io” ha bisogno di inizi, di recupero del sé, di mettersi dinanzi a chi e cosa lo ha generato: una confessione intima, indispensabile, evocativa.

Questo fil rouge ha carattere, non si limita ad allineare e accordare il cuore, vuole una scossa, perché non si accontenta. Non dobbiamo limitarci, dobbiamo osare!

Credits Drogheria Rebelot

Ecco stupirsi, sorprendersi e scoprire sono tre amici dell’arte e del teatro e l’augurio mio è che davvero ci si riesca a far colpire e stupire da una serie di proposte culturali. Alcune anche molto nuove, ma che ci spalancheranno verso linguaggi capaci di smuovere i nostri cuori e i nostri pensieri.

La sperimentazione di un nuovo sguardo interessa davvero ciascuno di noi, dai grandi ai piccini e viceversa. Educare, condurre fuori, marcare con dolce forza la meraviglia che possiamo essere lasciandoci accarezzare da quello che è l’emozione e la volontà di trasformarla, farla evolvere, renderla consapevole che può far accadere cose imprevedibili, (im)possibili come la vita medesima. Spesso si avverte il disagio, la respirazione resta bloccata, vediamo bimbi, adolescenti, grandi, affannati. Il teatro diventa palestra per allenare il diaframma a lasciare fluire l’aria, connettendoci agli elementi, aprendoci con i nostri plurimi sensi alla Bellezza.

Diventa una preghiera: la bellezza salva il mondo!

Claudio Milani

Se le famiglie e i bambini hanno già apprezzato le anteprime al Teatro Giuditta Pasta nei giorni scorsi con Claudio Milani e Drogheria Rebelot, questa sera saranno i grandi ad affrontare un personaggio “amletico”, Ivan Karamazov interpretato da Umberto Orsini. Chi è l’uno e chi è l’altro?

L’Uomo in scena:

<Compila le sue memorie e tenta di fare luce sui propri sentimenti e sulla propria filosofia, provandosi a svelarne le implicazioni criminali in un vero e proprio thriller psicologico e morale il cui più alto vertice resta l’immaginario poema di Ivan che narra del confronto metaforico tra un Cristo ritornato sulla terra e un vecchio inquisitore che crede che Egli si meriti il rogo.>

Credits per Compagnia Umberto Orsini – Fabrizio Sansone
  • Chi è l’Uomo, Io? Quante volte diventiamo giudici, omicida nei nostri confronti, innominati dispersi? Quante volte bambini, grandi, abbiamo paura?
  • Qual è la scena? Il palco o la strada, il luogo di lavoro, le mura? Davvero i confini esistono netti? Oppure può esservi un processo osmotico?

Entriamoci, baciamola questa paura, ovunque ci troviamo! Avviamoci alle luci ed ombre che questo nuovo sguardo permette, trovando il respiro e la bellezza.

Per gli spettacoli e laboratori, Info e prenotazioni seguendo il link www.teatrogiudittapasta.it

Si ringrazia il Teatro Giuditta Pasta per l’accoglienza e il consueto sguardo familiare e domestico, il Dir. Artistico Andrea Chiodi, le Compagnie Teatrali, l’Amministrazione Comunale di Saronno

erica g

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