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Educare: esperimento cercasi per bambini felici

da | Feb 20, 2018 | Famiglia | 0 commenti

Alla base dell’educare c’è l’ esperimento.

Nessuno è nato “imparato”… una frase diventata quasi un proverbio quando si tenta di insegnare qualcosa. Sì abbiamo usato proprio il verbo “tentare” perché chi può definirsi davvero maestro, educatore, insegnante, docente, pedagogo?

A ben riflettere…. quanti secondo voi?

Esperimento e prime osservazioni

Vediamo bambini andare a scuola: musini felici, contenti, distratti, annoiati, apatici, vivaci, arrabbiati, giocosi, splendidi, indifferenti…tante sfumature di emozione quanti sono i colori!

Poi trascorrono gli anni e divengono ragazzi pre-adolescenti e adolescenti con i loro “caos mentali”, le loro manie, i loro sogni ed i loro progetti che però seguiranno quell’onda di colore che li hanno caratterizzati da bambini. Chi tenterà di essere perfetto, di essere bravo, di essere al centro dell’attenzione, di seguire il cuore, di obbedire alla ragione, di essere se stesso…

Per avere giovani felici è meglio sperimentare con loro sin da piccoli!

Ecco perché torno a ciò che suggerivo sopra… il tentare, provare, sperimentare con i bambini! Non bastano le nozioni nella società attuale, c’è bisogno di qualcosa di differente rispetto al classico insegnamento! Si dovrebbe introdurre nel programma scolastico l’ora di “sperimentazione della vita”: da una domanda, un momento, un evento, un’esperienza positiva o negativa si affronta cosa c’è più in profondità, attraverso vari strumenti tra cui il gioco. Il punto di vista ludico consente di trattare tematiche fondamentali per la crescita, che paiono riservato solo “ai grandi”, con modalità semplici ma decisive. In fondo lo spirito della pedagogia non è continuare a proporre argomenti ma anche e soprattutto instillare curiosità, voglia di scoprire, seguire il proprio istinti, aggiustando la rotta quando ci si trova di fronte a deviazioni fuorvianti. Con queste riflessioni interposte nelle lezioni si va avanti anche con il fatidico programma. Prima di tutto però c’è la comprensione di ogni bambino che si ha di fronte… e quella arriva solo sperimentando con lui, insieme a lui, varie attività per arrivare infine a mettere in luce la sua vera natura.

Cosa fa un esperimento?

Ed allora tanti musini tristi diventerebbero felici, tante problematiche adolescenziali sarebbero piccole cadute necessarie dal quale ci si rialza con un ginocchi sbucciato e nulla più…. I “caos mentali” di ragazzi e giovani adulti sarebbero ostacoli da cui trarre preziosi insegnamenti ed andare avanti…

Accendere con esperimenti la curiosità e soprattutto il cuore dei bambini è l’obbiettivo di qualsiasi persona che voglia educare, insegnare non solo a far di conto, a leggere e a scrivere ma, ad allenare i ragazzi ad un mestiere più grande che è la vita!

Fate qualcosa di pratico, di vivo con lorocostruire un gioco, disegnare immergendo le mani nella tempera, discutere, cantare, portarli a fare visite istruttive, andare in gita, guardare un film e drammatizzare le parti che hanno colpito di più, raccontarsi e poi… usate l’inventiva o lasciatevi suggerire dai bambini percorsi nuovi!

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