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Varese Re-Live: suggestioni di qualità

da | Dic 2, 2022 | Arte & Teatro | 0 commenti

Cinema Teatro Nuovo | Varese | 1 Dicembre – Conferenza Stampa Stagione Re-Live con Giulio Rossini, Serena Nardi, Mara Grisoni, il Mo Enrico Pagano dell’Orchestra Canova

Forse ci voleva più tempo per preparare la conferenza stampa di una stagione teatrale, è importante calcolare gli spazi in cui debbono cadere le dinamiche divulgative. Forse questa contrazione non è un caso e, il Fato ha voluto che il Primo Giorno d’Avvento fosse svelata – in anteprima – un domino di eventi capaci di innescare quasi un corto circuito di emozioni. Come se tante caselle fossero state aperte tutte insieme e poi richiuse: un piccolo assaggio però, attenzione! Per assaporare la regola è aspettare!

In un momento storico in cui il linguaggio verbale è tutto convenzionale e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio del comportamento (fisico e mimico) assume una decisiva importanza. cit. Pier Paolo Pasolini

Poco tempo fa, una locuzione che può diventare quasi un mantra, è stata portata alla luce in una giornata particolare, da un attento studio di comportamenti e testimonianze.

Le emozioni arrivano prima delle parole che le possono spiegare (clicca qui per l’articolo)

Intraprendendo il percorso dell’Avvento, aggiungiamo a questo “proverbio” delle parole fondamentali, nuove; hanno la capacità di abbellire una tela che ha bisogno di ritocchi, pensamenti, finiture, sorprese. Fortunatamente si è ancora nei primi giorni di Dicembre!

Lo sguardo alle volte può farsi carne, unire due persone più di un abbraccio. cit. Dacia Maraini

Eppure l’effetto sorpresa si è annunciato in anticipo, con tanto di smoking e sorriso astuto, al momento del caffè mattutino: una fotografia simbolo di lavoro, forti credenze, ricerca, passione, costanza e tenacia. Queste le note di cuore di Varese Re-Live rassegna promossa da Filmstudio90 e Giorni Dispari Teatro, in collaborazione con l’associazione Ma.Ni e l’Orchestra Canova, ponendo l’accento sul fondamentale (in evidenza le parole suggerite dalla bravissima direttrice artistica Serena Nardi) ausilio di Enti e Istituzioni che hanno creduto nel progetto. Può apparire strano menzionare sin d’ora queste realtà eppure, risulta doveroso. Il supporto ed il sostegno materico, concreto, diventa imprescindibile per produrre suggestioni, emozioni, esperimenti creativi e culturali che le persone chiedono.

Produzione: la chiave di lettura per le proposte liriche della stagione, due veri e propri gioielli “made in Varese”!

Produzione: l’incanto che adorna la fatica nell’ottenere quel manufatto vivente tanto ambito, una personificazione, una estensione corporea, onirica da offrire ai cittadini non solo di Varese, del mondo!

Se ti dico che la città a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla. cit. Italo Calvino

Mara Grisoni, presidente di Associazione Ma.Ni coglie i desiderata più che del pubblico, di ogni persona che incontra, a teatro e nel quotidiano. Non è scontato recuperare informazioni infatti, tentativi, richieste, approcci telematici che invano attendono riscontro, l’ipotesi di una stagione teatrale poco spiegata. In Mara si riconosce il crocevia, il ponte su cui i differenti elementi protagonisti debbono essere veicolati. Ci vuole ascolto, dialogo e, dopo anni di pratica, si sa cosa poter offrire per soddisfare trasversalmente le persone.

La scelta di essere trasversali, appunto, è spiegata dai direttori artistici Serena Nardi e Giulio Rossini. Ci sono delle pietre miliari imprescindibili, dallo spessore straordinario che bisogna presentare e far vivere, non semplicemente limitarsi ad omaggiare. Da Moni Ovadia a Gian Carlo Menotti, da De Andrè – Nick Cave a uno Shakespeare “elettrificato”, da un artista di strada Luca London alla figura di Pasolini, magistralmente tangibile grazie alla presenza di una grande scrittrice Dacia Maraini.

Posso dire che mi sento molto italiano, molto milanese, molto ebreo, molto slavo, molto europeo, e anche cittadino del mondo, non posso non esserlo. cit. Moni Ovadia

Si comprende quanta voglia di far nascere in chi seguirà la stagione o chi sfoglierà le proposte, quel germoglio di instancabile sete di ricerca, di introspezione, di voler godere viaggiando nudi, con la propria anima.

Il linguaggio impiegato per dare spirito e membra ad una stagione davvero gustosa, intensa, traboccante di abbondanza sceglie il codice della contaminazione: musica, danza, recitazione. Le forme dell’arte sono abilmente trattate e convergono nell’intento di portare ogni singolo interlocutore ad un’esperienza immersiva in epoche decisive (come la Scapigliatura), dinanzi a pilastri di Cultura, Letteratura, Storia che sfociano oltre il territorio nazionale.

Il tutto, la totalità è più della somma delle singole parti: così è anche per le modalità con cui si racconta l’arte.

Le emozioni arrivano prima delle parole che le possono spiegare, la sinergia che esse creano, trasportandoci senza troppi permessi dove vogliono loro, è un dono talmente grandioso che non si può associarne un valore numerico.

La possibilità di vivere ogni tipo di emozione, gioiosa oppure tremenda, ci fa apprezzare la simbologia potente della nascita, della morte, della ri-nascita. Senza emozioni finiremmo in un limbo peggiore, quello dell’indifferenza, della non -memoria.

Re-Live, più che una stagione a teatro, una cura, un percorso di consapevolezza interiore, senza obblighi, o forse sì, uno solo: lasciar fluire le emozioni.

Al resto, ci pensano Serena, Giulio, Mara, gli Artisti e tutti coloro che diventano arterie, vene, capillari dell’organo propulsore di Madama Arte: il cuore.

La melodia è una forma di rimembranza. Deve avere la qualità dell’inevitabilità nelle nostre orecchie. cit. Gian Carlo Menotti

Preparandoci nell’attesa, scegliamo liberamente la rotta suggestiva, fantastichiamo anche – nelle nostre piccole e grandi vite – combattimenti quotidiani – i sogni fanno bene -. Per un momento di convivialità natalizia il 16 Dicembre a Biumo Inferiore (Varese) presso la Chiesa di S.S. Pietro e Paolo, il Concerto di Natale con l’Orchestra Canova, guidata dal Mo Enrico Pagano.

Con profondo affetto e riconoscenza, ringraziando di EsserCi, i ringraziamenti a Serena Nardi, Mara Grisoni, Giulio Rossini, il Mo Enrico Pagano. Si ringraziano gli Enti e le Istituzioni che sostengono il progetto.

Per informazioni sulla stagione e biglietti consultare la pagina di https://www.filmstudio90.it/ e Mara Grisoni.

erica g.

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