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Parole, parole, parole! Nel Borgo se ne trovano Tracce…

da | Giu 19, 2021 | Arte & Teatro

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E poi come trovare un equilibrio capace di armonizzare quegli estremi di povertà e ricchezza?

Ci vogliono dimore adeguate e passione per costruire una grammatica nuova dove i predicati nominali sono rappresentati dai verbi “stare” ed “ascoltare”!

Lei, insieme a Massimo Zatta e Antonio Brugnano (attori e mimi), portano il loro senso di teatro, di ricerca, di bellezza a tutti, partendo dalla più piccola fascia di età sino ad arrivare a chi avanza lungo tracce dalle lunghe ombre!

Fisicità, corpo, danza sono i significanti di storie che vogliono tornare ad incantare ed insegnare i valori belli e alti, impossibili (per fortuna!) da trasmettere virtualmente!

Quella dimora sicura che è teatro, dolorosa a tratti nelle fasi di prova, emozionante e faro sempre acceso, àncora in questo lungo anno di abbondante carestia di espressione in prosa, in rima, mimica! Questa casa è il focolare domestico di Valentina che comprende il napoletano ma non lo parla, utilizza il varesino eppure a fondo non lo capisce: decide per il teatro!

Per la sua bambina si inventa nel silenzio un progetto visibile sul canale YouTube (visionabile cliccando qui: Altre Tracce) per dare spazio ed accrescere il gusto di melodiche fantasie illustrate: si può ascoltare godendo di splendidi disegni e musiche “Di Punto in Bianco”, “Storia di Nina”, “Il Paese senza Paura”…

“Parole, parole, parole” liberamente ispirato a “La grande fabbrica delle parole” (Agnés de Lestrade, Valeria Docampo – Terre di Mezzo Editore), spettacolo finalista al concorso nazionale del teatro emergente In-Box nel 2018, sposta il focus sul tema dell’amicizia, della ricchezza e della povertà. Qui, ci fermiamo e solo il Borgo di Castiglione Olona (piccolo gioiello varesino, noto per la Collegiata, gli affreschi di Masolino da Panicale, il Centro Storico) svelerà dopo il crepuscolo, lo snodo della storia!

Ci sono altre orme interessanti da conoscere, il Ragazzo di Noè, la Storia di Nina: Valentina e i colleghi diventano fornaci di scintille creative e danzanti! Chissà forse saranno soggetti di nuovi spettacoli ed esperimenti, l’importante è seguire queste orme lasciate dai tre “fabbricanti” che seminano tali impronte luminose come fossero timbri!

Per loro scoprire e sondare nuovi orizzonti di scena è una missione e mestiere! Significati e significanti, tracce da perlustrare con una lente speciale di ingrandimento, dialogando tra pause e silenzi con gesti e note ovattate!

Domenica 20 Giugno presso il Borgo, potremo andare “a caccia” di parole…

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