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Sotto l’Albero le storie dello Stregatto

da | Dic 25, 2019 | Famiglia | 0 commenti

Alice: pensieri sparsi

Una famiglia riunita, sono presenti amici e parenti, ah sì, ecco i vicini ed altra gente importante del Paese. Sì, ci sono tutti ed aspettano me. Scorgo anche quel borghese: ha le mani in tasca e continua a rigirarle nervosamente. Tentenno ma debbo adempiere ai miei doveri, le mie responsabilità. Vedo già scritto tutto: il mio debole sì, un abito bianco, urla notturne, scarabocchi, balie, ricevimenti, cene e presenze in società, l’affiatamento e le cure alla famiglia che mi ha accolto, sorriso forzato, un viso di cera. Con questo peso scendo le scale avvolta nella mantella paterna, unico ricordo che mi è rimasto attaccato ai pensieri… per il resto una voce s’impone: saldare i debiti, a qualsiasi costo.

Più mi avvicino, più quelle mani stanno per mostrare a tutti la fatidica scatoletta. Tutti sanno ma bisogna fingere per l’effetto sorpresa. Inspiro senza più idee finché un abbaglio distoglie gli occhi miei. Una stranezza. Proseguo, ancora un abbaglio di luce folgorante. Osservo lo specchio e davanti vedo un coniglio color neve… io l’ho già incontrato! Spinta da impulsi primitivi mi getto verso il vetro dello specchio: cosa potrà mai accadere?! Alla peggio avrò qualche graffio, alla meglio avrò guadagnato…

Stregatto: un delizioso augurio disordinato

Buon Natale a tutti voi, sono un po’ matto e mi chiamano Stregatto. Nome buffo o senza nome, del rock ne faccio un’ossessione. Hip hop o valzer, ma che dico prendi un Tè? Oh oh, ascolta tu, ti porto a fare un giro nel mondo, intanto siedi e serviti, come a casa tua. E’ Natale ma ti sei dimenticato il giorno in cui sei nato, serve un po’ di luce e qualche storia da spolverare…

Ebenezer e le palline per decorare l’Albero

Tutti abbiamo sentito nominare il famoso Ebenezer Scrooge ed i suoi spettrali spiriti. Chi non li conosce? Un racconto di Natale che incanta sempre. Incuriosito dall’egoistica personalità di Scrooge mi intrufolai nella storia e sapete quel che io, Stregatto ho potuto vedere? Un anziano solo ed immensamente triste. Un vecchio talmente povero e malandato che poteva morire da un momento all’altro, se non fosse stato per quel bambino insistente, quell’apparizione miracolosa di un socio oppresso da tonnellate di catene, quegli spiriti talvolta spigolosi e temerari. Ebenezer era morto da un pezzo ma una luce lo abbagliò…

Il Cappellaio Matto: ghirlande e festoni per l’Albero

Sì, il Cappellaio è un tipo strano, va trattato con i guanti e non sempre è facile stargli dietro, specie se non ha il suo cappello. Eppure nei suoi pensieri contorti ho sempre udito e colto le frasi e la saggezza più bella! Essere folli, saper cogliere i colori, circondarsi di coloro che fanno sorridere e cercare l’imperfezione per rimanere se stessi e la bellezza. Due cose tanto semplici se ci pensiamo, sono accanto a noi, sono in noi.. eppure non le apprezziamo, vogliamo strafare! Sediamoci con il Cappellaio Matto, con una tazza di tè ci può aiutare a comprendere e a fare di noi piccoli astri di luce, capaci di amare… con il solo sfiorarsi…

Maria: il puntale dell’Albero

Vi siete mai chiesti come potesse reagire una ragazza educata nella legge dei Padri, a Nazareth, abituata a danzare timorosa durante le feste, ad essere servizievole e silenziosa durante la quotidianità, dinanzi ad un Angelo che si congratula con lei poiché sarà la madre di Dio? Cosa avrà pensato? Di essere matta, folle, malata, sognatrice, egocentrica? Se non fosse stato per il suo sì non avrei mai potuto assistere al miracolo più grande della storia! La mia invisibilità mi ha portato in quella Grotta, tra fieno e paglia e sudore c’era un bambino bellissimo… non credevo ai miei sensi di gatto! Quello non era un bambino comune, profumava di cielo e nuvole, mi ha osservato per un istante e credetemi, mi ha gonfiato il cuore! Mi son detto: “Grazie Miriam per aver puntato in alto!”…

Oh quante altre storie potrei rispolverare ma ho bisogno di sgranchirmi un po’ le zampe! E su questa traccia di Danza Moderna un po’ “dark” corro a porgere gli auguri alla Regina di Cuori, alla sua cara sorellina di bianco vestita, a Bianconiglio ed a tutti gli eroi, le eroine buone e furbetti di questa fiaba così bravi e strepitosamente sconvolgenti nelle danze scatenate provate per Natale; ho appuntamento con San Nicola e le sue renne per fare due chiacchiere… ed infine mi reco a quella Grotta.. ho perso il conto di quanti Natali ho trascorso in silenzio dinanzi ad un Bimbo che a me sembra farmi l’occhiolino!

Ho un dono per Lui… nessuno mi vede così mi sdraio vicino al suo corpicino e lo scaldo: divento una coperta vivente!

E voi cosa farete? Vi getterete nello specchio, vi lascerete sconvolgere la vita, provate a danzare uno scatenato Hip Hop con la Regina di Cuori? Vi ricorderete di voi… ricorderete di amare?

Buon Natale  – Stregatto

Si ringrazia il Teatro Giuditta Pasta di Saronno e Rachele Tarantino

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