Sono incinta…e adesso? Quante volte ci si pone la fatidica domanda e quante volte la vediamo scritta su giornali, riviste, dossier scientifici eppure è sempre difficile riuscire, almeno all’inizio, a trovare le risposte a tutti i dubbi, i quesiti e le perplessità.
Passo passo scopriamo insieme i passi che portano al meraviglioso e magico “Sono incinta”!
Al giorno d’oggi, la scelta di avere un bambino riflette il pensiero ed il comportamento della società: prima ci si deve “sistemare” economicamente, si deve avere un “lavoro sicuro”, è necessario che la coppia sia “stabile”. L’età di concepimento slitta molto in avanti per le donne e qui occorre fare due riflessioni:
- La volontà di avere un bambino prescinde tutti gli aspetti economici e sociali, è qualcosa che si avverte dentro sé e non è programmabile!
- La stabilità della coppia non deve dipendere dalla possibilità di avere un bambino oppure no! Il rischio di basare la relazione di due persone su un futuro arrivo è scommettere tutto quanto proprio sul bambino stesso e non sulla maturità e l’evoluzione della coppia in quanto tale, pronta a donare ed accogliere una nuova vita.
Riflessioni e considerazioni da fare ma che vedono un’età di concepimento per la donna di ormai 30 anni. Diventa importante tenere uno stile di vita ed un’alimentazione corretti e sani, aiutandosi con integratori specifici (acido folico, vitamine…).
Vorrei tanto dire “Sono incinta” ma ormai…
Per alcune coppie, il momento magico della dolce attesa fatica ad arrivare e, se sotto i 30-35 anni della donna, non vi è preoccupazione, dopo si rendono necessari esami e visite specifiche sia per lei che per lui. Ricordatevi sempre che la tensione e lo stress che sperimentiamo attualmente è un elemento di disturbo notevole. Certamente tutte le verifiche cliniche sono fondamentali.
Sono incinta… saprò essere “mamma”, saprò essere “papà”?
I felici segnali dell’essere incinta si comprendono sin dalla prima settimana: sbalzi d’umore, mal di testa, senso dell’olfatto molto sviluppato, crampi, appetito incostante…
Quello che è fondamentale è riconoscere nella gravidanza un evento speciale: la nascita di una nuova famiglia! La gravidanza è una condizione, non una malattia (eccezion fatta ovviamente per le gravidanze a rischio). I cambiamenti corporei sulla donna saranno inevitabili ma affrontati insieme al partner e accompagnati dalla cura di sé e dall’attività fisica, saranno inclusi tranquillamente negli emozionanti “nove mesi”. Le ansie ed i dubbi della coppia possono essere facilmente ridimensionate evitando il sogno di famiglia e bambino perfetti ma accogliendo tutto con tranquillità e affrontandolo, se necessario con utili confronti nel “preludio” di famiglia nuova.
Per concludere…
un figlio in arrivo è figlio della Vita, dategli tutto ciò che serve perché possa volare, lasciate sempre che corra verso la Vita…
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