Molto spesso sentiamo parlare di “integratori alimentari” ma cosa identificano? In fondo nel solo pronunciare questa parola, il nostro immaginario mentale evoca figure di sportivi con muscoli altamente sviluppati, silhouette invidiabili, i colori della natura, la piramide alimentare… quanta confusione! Facciamo un po’ di chiarezza cercando di focalizzare l’attenzione su definizione e sull’uso corretto degli integratori alimentari.

Osservando il significato puro della parola “integratore” il suggerimento e la deduzione logica che ne deriva è la seguente:

queste, passando il termine, sostanze, “integrano” qualcosa che nel nostro organismo è assente o è presente in quantità ridotta. Essi contengono quei principi, quelle sostanze nutritive che aiutano il nostro corpo nei momenti di difficoltà. Il principio attivo contenuto negli integratori è presente in modo facilmente assorbibile dall’organismo e in quantità maggiore rispetto al dosaggio che vi è in frutta o verdura.

Questo è un quadro abbastanza semplice. C’è un aspetto importante da sottolineare. Dietro gli integratori alimentari vi è un’intera normativa, in linea con la corrente europea, dedicata agli integratori alimentari.

Diamo di seguito una definizione che deriva proprio dalla normativa vigente:

Gli integratori alimentari sono definiti dalla normativa di settore (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169) come: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Il quesito che molti si pongono è: “perché gli integratori sono associati molto spesso allo sport?”

Una premessa: gli integratori non curano ma sono preziosi strumenti di ausilio nei momenti in cui l’organismo deve affrontare periodi stressanti. Alcuni esempi possono essere il cambio di stagione, intense giornate lavorative che richiedono prestazioni superiori al valore “normale”, performance sportive, riprese post-influenzali… Il corpo spossato reagisce male e va in allarme mostrando segni di indebolimento e stanchezza sin dal mattino. Ecco che allora usare per qualche tempo specifici integratori (Echinacea, Ginseng, Gingko, Aloe vera […] può dare ottimi risultati. Certo, si tratta di cure cicliche mensili: gli integratori naturali hanno bisogno di tempo per funzionare ed agire con tutta la loro efficacia! Ovviamente esistono integratori energetici che danno a disposizione un immediato carico di energia elevato.

Quindi le immagini di corpi tonici cosa hanno a che vedere con gli integratori?

Non bisogna confondere integratori naturali con quelli di sintesi appositamente studiati per gli sportivi. Inoltre qualsiasi integratore deve essere associato ad una dieta corretta ed equilibrata, in caso contrario si rischia di compromettere sia la funzionalità dell’integratore sia il benessere fisico dell’organismo. Per questo è sempre necessario consultare uno specialista perché possa prescrivere correttamente tipologia e posologia dell’integratore di cui un soggetto ha più bisogno.

• Raccomandazione importante: se l’organismo è in buone condizioni gli integratori alimentari non servono!
• Molto spesso, in condizioni fisiche alterate, è più utile assumere in altre forme vitamine o sali minerali!