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La tua vita e la mia: i protagonisti siamo noi!

da | Giu 17, 2021 | Libri & Cultura

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Parlare di un evento non è facile, pensare a come raccontarlo dandone una visione oggettiva ma anche empatica, è una impresa coraggiosa!

Se poi si tratta di una presentazione relativa ad un libro in anteprima assoluta, davvero offrire spunti e visioni certe diventa una scommessa!

Sia per chi intervista, sia per chi ascolta ed in primis per l’autore, c’è sempre emozione, c’è sempre il timore dell’errore dietro l’angolo!

Come parlare del libro senza rivelarne i passaggi critici affinché il gusto di volerlo leggere si accresca?

È importante trasmettere ciò che è emerso in qualche modo, durante la presentazione, un libro nel libro per l’appunto, dando spazio a questo gioco di parole.

Sì, la presentazione de ‘La tua vita e la mia’ è un incontro tra protagonisti reali con altri protagonisti, inventati dalla ricerca e dalla volontà di Alberto Ravagnani (Don). E forse, sono proprio questi ultimi che introducono tutti coloro disposti a mettersi in discussione, prendendo parte ad una tavola rotonda, metafora della Vita.

Riccardo, Federico, Don Andrea, una ragazza ed un Centro Medico, sono stati capaci di presentare cosa realmente è accaduto nella Sala Tramogge dei Molini Marzoli di Busto Arsizio: dai vicoli di strade bustocche hanno pescato uomini, donne, ragazzi, dalla rete semantica di un vocabolario che vuole essere scritto di nuovo! Ed hanno fatto scendere in campo, La Comunicazione, il Linguaggio personificandoli.

Durante la serata del 15 di Giugno, i protagonisti veri erano presenti in aula, con le loro agende traboccanti, l’orologio al polso che scandiva un tempo massimo, il desiderio di cultura, l’emozione di una novità! Vi erano persone reali ed in più, accanto a loro, a farla da padroni di casa che accoglievano chiunque volesse ascoltare e confrontarsi, erano quei concetti per cui oggi stanno cambiando prospettive pedagogiche, culturali, sociali!

I personaggi del libro sono guide verso altre figure.

Un ragazzino disabile su una carrozzina vuole comunicare, impiegando le sue difficoltà, rendendole strumento. Molti avranno provato pietà, altri incertezza, altri ancora avranno pensato ad una mera perdita di tempo. Da un punto di vista esterno è intuibile la difficoltà di intercalare, intersecare, il loro fragile linguaggio, un linguaggio fatto di scatti e altalene, con uno più fluido. Non c’era tempo, l’impasse di una bolla di imbarazzo, fatta scoppiare con un suono da pochi decibel ed un applauso colmo di coraggio…

Chiara Milani, giornalista bustocca, capace di trainare in un vortice di enfasi, carisma e sfumature di Gala, una presentazione che si trasforma in un soave confronto con peculiarità personali, confidenze leggere, estratti colmi di voglia di sapere! Una interessante escursione tra la tensione del momento e la routine affannata dei giorni!

Frate Maurizio e Suor Chiara, due persone che si mettono a servizio, si offrono per gli altri.
Ricevono saluti e domande e vorrebbero moltiplicarsi, ripetendo quella scena sulle dune del Lago. Il loro sorriso ha lo stesso effetto di una pesca miracolosa: è quell’amo benedetto a cui ci si aggancia per tracciare un nuovo pezzo di strada.

Matteo e Barbara, una coppia stra-ordinaria. Lui ha una missione: connettere persone, sviluppare e creare relazioni, generare un network che opera e fabbrica bene e beni. Lei è baluardo e fonte di certezze: pratica, dolce e piena di energie. Sono emblema armonico di forze capaci di amarsi e bilanciarsi.

Alberto Ravagnani (don): il prete influencer, il sacerdote youtuber, così lo chiamano. Ieri sera si è visto un ragazzo, teso, emozionato, che ha toccato temi su cui vi è molto da fare: il disagio, il bullismo, le famiglie provate, i ragazzi che seppur inizialmente dispersi, sanno mostrare la potenzialità al cambiamento.
Occorre una guida per loro, occorre vedere il loro mondo con le lenti adeguate, dice questo ragazzo, prete, responsabile di una comunità pastorale, in relazione con personaggi pubblici, convinto che il linguaggio anche nell’ottica (per restare in ambito di occhi e sguardi sul mondo!) cattolica. Si vede un ragazzo dalla mente aperta con tanti progetti e sogni, quello che aveva da bambino lo ha realizzato, scrivere un libro!
A 17 anni grazie all’amicizia è stato capace di cambiare rotta. La tua vita e la mia.
E tu?
Ed io?
Cosa possiamo fare?

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