Come è ben immaginabile, molte mamme sono preoccupate per il regime alimentare del loro bebè. Infatti, il passaggio dal latte allo svezzamento con l’introduzione di pappe e cibi solidi comporta pazienza e conoscenza. Purtroppo il verificarsi di casi di intolleranze e allergie fa sì che la scelta dei cibi per il bebè includa lo scarto e l’eliminazione di alcuni nutrienti importantissimi per la crescita e lo sviluppo del bimbo stesso. È necessario sfatare falsi miti e false credenze a favore di una dieta sana ed equilibrata a cui il bebè lentamente si abituerà.
Dal latte allo svezzamento: il primissimo alimento assaggiato dal bebè!
Il latte è in assoluto il primo alimento che il neonato cerca. Per la mamma che ha la possibilità di allattare il bimbo con il proprio latte è una fortuna ed un’occasione da non perdere! Tutto è perfettamente bilanciato, gli elementi contenuti nel latte materno sono preziosi e inoltre l’alimento della mamma stimola ed aiuta a sviluppare il sistema immunitario del piccolo grazie al passaggio degli anticorpi.
Il latte materno si modifica a seconda delle necessità del bambino, sia durante la poppata sia lungo il trascorrere dei giorni.
- Nei primi giorni il latte contiene molte proteine, vitamina A, B12, K, immunoglobuline; presenta meno carboidrati e meno grassi.
- Durante la poppata… all’inizio il latte è più liquido mentre alla fine è più grasso e rende sazio il bambino.
- Il latte maturo, dopo settimane e mesi, contiene grassi, zuccheri, vitamine, Sali minerali, proteine nelle giuste quantità per il bimbo in crescita.
Ciò che è contenuto nel latte materno viene assimilato in toto dal bambino. Questo non succede con il latte vaccino che presenta un notevole contenuto di proteine. Infatti, tale latte è sconsigliato al di sotto dell’anno di vita del bebè e comunque, sarebbe meglio optare per latti formulati certamente più calibrati rispetto al latte di mucca.
Trascorsi i sei mesi, il bambino è pronto allo svezzamento ossia, all’introduzione di cibi solidi che affiancano il latte materno.
Per chi non ha la possibilità di allattare è meglio affidarsi ai consigli del pediatra e scegliere comunque latti formulati.
Dal latte allo svezzamento: errori comuni da evitare!
L’obbiettivo che ogni bambino dovrebbe raggiungere è quello di poter nutrirsi di tutti gli alimenti conservando la curiosità di gustare ed assaggiare ogni cibo, ovviamente con i suoi tempi. Si partirà dalle pappe liquide, passando per cibi semisolidi fino ad arrivare ai pezzettini di cibo. Ciascun bimbo avrà i suoi ritmi e non si deve forzare a fare nulla. L’accorgimento è di non privare il bambino di nulla, di non temere a priori, allergie ed intolleranze. Seguire i consigli del pediatra ed affidare a lui eventuali diagnosi è la scelta migliore. Il bambino scoprirà i gusti della tradizione e imparerà a sentire attraverso il gusto la genuinità di ogni alimento senza che venga alterato da troppi condimenti e aggiunte inutili di sale o zucchero. Queste ultime abitudini possono portare a conseguenze poco piacevoli sulla salute e sullo sviluppo del bambino.
Dal latte allo svezzamento: consigli
- Preferire i prodotti di stagione
- Preferire i prodotti della tradizione regionale, nazionale
- Non ricorrere ad alimenti gluten-free se non consigliato dal pediatra: si evidenzierebbero comunque carenze nel bambino.
- Non è il bambino che deve adeguarsi a stili vegetariani o vegani: il bambino deve avere una dieta equilibrata e variegata, completa di tutto.
- Monitorare la crescita e porre attenzione al giusto apporto di vitamina D, B12 e acidi grassi omega 3, ascoltando sempre i consigli del pediatra.
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