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Celtic Trees: il dono del “lasciare”

da | Ago 12, 2022 | Arte & Teatro

Copia di CELTIC TREES (1) Quando si colgono i messaggi? Quando negli incontri si intrufolano gli elementi, piccole e inafferrabili essenze divine, astuti birbanti e
amanti di chi, instancabile sognatore, desidera essere pienamente connesso con la bellezza generatrice, per diffondere un messaggio di armonia, semplicemente sentendosi colmo di bene. Inizia così un dialogo che vuole essere anticipatore di un percorso, di un lavoro tra menti, cuori ed energie che costantemente cercano, per passione, le sfumature di arte, cultura e storia.
Non solo, l’obbiettivo è di incontrare e avere cura delle persone, degli ascoltatori, degli interlocutori. Un albero in fondo non si limita a stare fermo ed immobile: grazie alla sue radici ed alle sue fronde, giunge e docilmente cattura, rapisce l’attenzione.
Nutre e offre riparo.

Clicca qui -> Traccia musicale Adiemus – Celtic Trees

Presso un albero si sono radunati gli elementi e hanno mostrato la loro forza generatrice, hanno rivelato la potenza e l’alchimia che ogni stagione conserva. L’Autunno è ricco di colori, anticipatore di un silenzio germinativo, denso di profumi erbosi e scricchiolii, abbondante di ricordi e memorie. Un tepore di caldarroste, funghi e muschi colti per essere essiccati.

Maria Fiscina, fondatrice delle Celtic Trees, si identifica in questo tempo, tanto che decide di dire il proprio sì negli ultimi giorni di Ottobre. Il calore nella voce e nella presenza di Maria è contagioso, fa sentire a casa e – benché queste parole siano scritte in una rovente giornata – si avverte il brivido di un focolare, tipico di chi si ritrova dinanzi ad una grande famiglia. Questo è lo scopo di Maria e delle Celtic Trees!

Non si canta e non si è artisti per primeggiare! Si è figli e discepoli dell’Arte per stare bene, per dare benessere, perché piace trasmettere e stare con il pubblico. Spesso loro sono spettatori oppure, si mischiano con la platea e la galleria affinché le persone si ricordino di un momento condiviso, fraterno, sinergico.

Clicca qui -> Traccia musicale Orinoco Flow – Celtic Trees

L’idea di Maria nasce grazie al suo interesse verso i percorsi psico-emozionali, psico-sensoriali. Si utilizza la musica per ricercare se stessi, quel tanto che è necessario ad esprimersi, a rivelarsi consapevolmente. Ogni emozione è gestita e provata. Partendo dall’ispirazione e dallo studio della musica Spiritual / Gospel, arrivando a conoscere le Celtic Woman, in Maria affiora un’esigenza! Con Nicole Del Prete fondano un duo che
presto diverrà trio, sino all’oggi dove gli elementi sono ben cinque! Sperimentano, sondano, scrivono testi su colonne sonore strumentali, si formano e diventano sempre più coesi. Gli elementi della Natura si combinano e loro seguono tale esempio. Così come nell’Universo ci sono i 4 Elementi più il Quinto, anche per le Celtic Trees le tre dame ed i due cavalieri, arrivano a simboleggiare una perfetta alchimia di colori, timbri, mood.
Infatti, se Maria è un tenore contraltino dalle ombre maschili, Nicole è una soprano, Martina invece un mezzo-soprano. I partners maschili in questo quadro dinamico, non solo svolgono la parte vocale e corale ma, introducono elementi figurativi/circensi.

Clicca qui -> Traccia musicale Alegria – Celtic Trees

Gli abiti, i movimenti, lo stile che portano le Celtic Trees vanno oltre la semplice riproduzione in costume:
sono formazione, sono l’intercalarsi, l’immedesimarsi in un passato, in una tradizione ed assumerne la personalità. Accade così per le musiche che propongono, per le parole recitate e cantate.
Maria tratteggia il viaggio mentale che ogni canzone produce e si avverte un brivido. La Natura e la Storia comunicano.

Cantano e nella mente hanno un aneddoto, un’emozione che da crisalide si libra come farfalla e la lasciano a chi ascolta.

Ogni melodia ha il suo elemento e la sua cornice.

Now we are free de “Il Gladiatore” riflette il fuoco e la terra.

Anol shalom – Anol sheh lay konnud de ne um

Dulaman riflette l’acqua e l’aria salmastra.

Dúlamán na binne buí, dúlamán Gaelach
Dúlamán na farraige, be'fhearr a bhí in Éirinn

Alegria unisce il movimento, le acrobazie, la magia.

Come un lampo di vita
Come un pazzo gridar
Come la rabbia di amar
Come un assalto di gioia
Maria trasmette tutta la passione ed il calore di una terra che è molto lontana, nelle sue corde c’è la premura genitrice, la cultura argentina si fa sentire, regalando tenerezza. Lei, regista e scrittrice è anche madre. Il suo bimbo è il suo miglior critico e desidera seguirla. Maria racconta con una delicatezza ed un carisma che sorprendono: un’energia supportata da una famiglia attenta, capace di essere sostegno.
Questo gusto familiare lo ritrova nel gruppo Celtic Trees benché talvolta avanza qualche protesta: la capacità creativa e di iniziativa deve interessare ogni membro del gruppo!
I “piccoli” del gruppo avvertono i sentori della stanchezza e si prodigano nell’accogliere idee e progetti con la fatidica frase “dicci tutto!”. Un sorriso generale e contagioso prende il volo.

Clicca qui -> Traccia musicale Now we are free – Celtic Trees

I cinque membri si mettono all’opera, consapevoli del loro piccolo gioiello: Spirtis in the wind (CD musicale).

Gli elementi li accompagnano e li fortificano, li rendono ancora più uniti dopo un periodo forzato di divisione (la causa ben nota è imputabile all’emergenza sanitaria), li accordano in una canzone emblematica “Mostrati” (da Frozen II).

Maria ringrazia perché in questo vocabolo ha conosciuto il permesso di vivere dentro le emozioni, estrapolandole, proclamandole, dipingendole con le atmosfere di una tradizione che è antichissima, si perde nella notte dei tempi, in quella magia che appena si intravede nella nebbia di Stonehenge.

Mostrati a me
Apriti un po’
Troppo ho aspettato
Ma ormai saprò

Clicca qui -> Traccia Musicale Mostrati – Celtic Trees

“Spesso si deve semplicemente lasciare, senza voler ricevere. Il solo lasciare è un dono meraviglioso” – cit. Maria Fiscina

Si ringraziano le Celtic Trees (Nicole Del Prete, Martina Rossi, Claudio Olivari, Marco Soncina e, la preziosa delicatezza energica e materna – con l’augurio di aver accordata la licenza per tali termini -di Maria, il Varese Estense Festival con la gratitudine più profonda verso Serena Nardi e Mara Grisoni, Filmstudio90 con l’attenzione e la cura di Giulio Rossini.

N.d.R: le poesie citate sono di Emily Dickinson

erica g.

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