Sono a casa, davanti al caminetto, concedendomi questa meravigliosa possibilità di gustare del buon Gelato con sentori carichi di sogni e latte! Una crema così soffice, piena di particelle aerate, leggera e tanto contrastante con le scaglie di freddo che si stanno depositando come brina sul balconcino del terrazzo!

Pare di salire su una mongolfiera e le correnti ci portano in una contrada storica di Parigi.

Non la città che si mostra ai turisti ma quei rioni con il ciotolato e tante caffetterie, negozi, profumerie.

Ah, il profumo di una Brioche Millegiri, una Pasta Frolla con della Marmellata di Framboise, una Mug con cioccolata Domori oppure una Tazza la cui cupola è decorata dall’abilità di una ragazza che sin da bambina, nel cuore, sapeva di voler diventare una piccola Vianne ed aprire il suo negozio ‘Chocolat’.

Lei ha aperto Buffel!

-“In Inverno con il freddo, del gelato… ma che follia è!?! Stai bene?! Stai solo sognando!”

-“No, sei in errore! Non è un sogno! È la realtà di una giovane ragazza e dei suoi collaboratori in erba! Ed è presente nella nostra città, nel nostro territorio come sfida a questo tempo, in quest’epoca.
Questa ragazza crede neI dettaglio che fa arrestare il passo.”

Nella sua mente e nel giardino che ha coltivato fin dalla tenera età, ci sono sentori di caffè, ricerca della materia prima, dedizione nell’offrire un’esperienza passando per l’arte della schiuma di latte; ancora la giovane bustocca brama indovinare l’equilibrio tra pazienza e creatività per ottenere un gelato, un lievitato, un mignon che fanno tornare da lei! Questa determinata e delicata ragazza incarna davvero una giovane Vianne.

È quell’ingrediente segreto che crea la cagione per concedersi una pausa.

È quel frammento di gusto ad attirare come un magnete, facendo di Buffel, il Crocevia per allacciare incontri, relazioni, confronti, dibattiti… una cialda, le materie genuine, il desiderio di riuscire in un’impresa!

Del resto il Gelato si può assaggiare anche d’Inverno senza provare freddo.
La giovane Vianne lo sa e lo propone come motto. Il suo giardino interiore lo si percepisce assieme alla volontà di tramutare in nuove proposte ciò che ha dentro di sé: una brioche richiede tre giorni per maturare ed il sogno della Vianne bustocca sta fermentando e dando un segnale, quella piccola luce di risveglio, di rinascita!
Oh, quanto bisogno c’è di tale speranza! Con lei e Buffel si incontrano altri volti ed altre storie. Elio e la sua voglia di Tanzania, Matteo e le creazioni pensanti, Gabriele con la doverosa promessa di scusa unita a nuovi confronti, Mary (a cui chiedere consiglio per un nuovo indumento delizioso) e Vincenzo! Vincenzo, l’amico di Matteo che abita con un piede in un aeroporto e l’altro è già sulla vespa, per allestire la vetrina di Buffel coniugando lo charme effervescente e natalizio della Sua azienda con una capacità intrinseca straordinaria nel costruire bellezza, con mezzi tanto semplici! Senza dimenticare il ferro da stiro da viaggio perché il cappotto di Santa Claus per il manichino deve essere senza pieghe!
Mattinata intensa per i ragazzi di Buffel!

Ma ecco il tocco finale per questa location e per la piccola e deliziosa Vianne. Presto girerà il piatto per ogni cliente indovinando il gusto di gelato di cui abbisogna per scaldarsi anche d’Inverno con cristalli di latte.

“Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi
Se hai una Vespa Special che ti toglie i problemi
Ma quanto è bello andare in giro…” (n.d.r. dalla Canzone “50 Special” dei Lunapop)

…Raggiungendo Vianne per le contrade bustocche!

Un gelato o una cioccolata con waffle merita un giro da Buffel, se c’è uno scatto con sorriso, allora è fatta!

Si ringrazia per la squisita accoglienza la Gelateria Buffel di Busto Arsizio (qui per maggiori informazioni), Matteo Toia, Vincenzo Sabatino e tutti i meravigliosi incontri in tale esperienza!

erica g.